Visure catastali, obblighi e responsabilità del notaio

notaioIn qualità di pubblico ufficiale e professionista incaricato dalle rispettive parti, il notaio ha il dovere di attenersi a determinate regole nel predisporre gli atti immobiliari, al fine di rendere l’atto finale conforme alla legge e alle volontà delle parti. In particolare, il notaio incaricato della stipula di una compravendita di un immobile è tenuto all’accertamento preliminare di determinati passaggi. È prima di tutto dovere del notaio informare le rispettive parti di tutte le conseguenze che possono derivare dalla stipula di un atto.

Mediante l’accesso ai pubblici registri, il notaio è poi tenuto a verificare che negli ultimi venti anni non risultino gravami o pregiudizievoli a carico dell’immobile che potrebbero limitarne la disponibilità o l’usufrutto. A tal proposito, lo strumento principale e necessario per adempiere a tale obbligo sono la visura catastale e la visura ipotecaria. La visura catastale (sia nella sua versione attuale che la visura catastale storica) oltre ad identificare la posizione esatta dell’immobile sul territorio nazionale mediante specifici parametri unici (gli identificativi catastali). La visura catastale di un immobile ne definisce inoltre la categoria catastale, la classe, la consistenza, la rendita catastale (se si tratta di un fabbricato) e il reddito dominicale (se si tratta di un terreno). La visura ipotecaria o ipocatastale è un documento erogato dagli Uffici di Pubblicità Immobiliare (ex Conservatoria Registri Immobiliari) che si trovano in tutta Italia. La visura ipotecaria ha lo scopo di rendere noti i dati di un proprietario di immobile o comproprietari, la natura del diritto reale, della quota, della tipologia dell’atto di provenienza e consente inoltre di verificare l’esistenza di eventuali gravami (ipoteche volontarie, vincoli) o pregiudizievoli (ipoteche legali, esattoriali, pignoramenti o decreti ingiuntivi) a carico di un determinato immobile.