Verifica rottamazione auto: come ci si accerta che un’auto sia stata rottamata?

Le auto rottamate devono essere radiate dal PRA. Richiedi la visura al PRA per eliminare ogni dubbio ed evitare inconvenienti

Come ci si accerta che un’auto risulti effettivamente rottamata? Controllare rottamazione-autola documentazione a questo proposito è molto importanti per evitare inconvenienti futuri. Ad esempio, vogliamo di sicuro evitare che l’auto mandata in rottamazione venga invece rivenduta sul mercato usato. Per di più, compiere questo tipo di verifica è semplicissimo e costa poco: vediamo quindi come dissipare in fretta qualsiasi dubbio sull’avvenuta rottamazione.

Come si rottama un’auto?

Per far rottamare un’auto la si deve consegnare al centro di raccolta autorizzato, oppure – se al contempo se ne acquista un’altra – al concessionario presso il quale si compie l’acquisto che provvederà alla rottamazione.

Insieme al veicolo da demolire, il proprietario dovrà consegnare anche la targa, la carta di circolazione, e il certificato di proprietà cartaceo o il Documento Unico di Circolazione e di Proprietà. Proprio grazie a quest’ultimo gli autodemolitori avranno facoltà di richiedere la radiazione al PRA.

Un’auto rottamata, quindi, deve risultare cancellata dal PRA.

Come verificare l’avvenuta rottamazione con la visura al PRA?

Per verificare che un’auto risulti effettivamente rottamata – anche dal punto di vista amministrativo e burocratico – basta verificare che sia avvenuta la cancellazione del veicolo al PRA. Come si fa?

Basta controllare la visura al PRA. Si può richiedere la visura al PRA online tramite Prontocatasto e ottenerla nel giro di pochi minuti. Ogni auto rottamata deve sempre risultare cancellata dal PRA, anche se non è stata fisicamente demolita.

Questa semplice operazione dissiperà qualsiasi dubbio sulla rottamazione ed eliminerà alla radice la possibilità di inconvenienti futuri.

Visura PRA e privacy

Targa auto: dato privato o pubblico?

La Visura PRA è un documento conservato presso il Pubblico Registro Automobilistico, Visura PRA e privacygestito dall’ACI, che contiene tutti i dati riguardanti la proprietà dei veicoli. In particolare, consente di conoscere chi è il proprietario di un veicolo a partire dalla targa.
Ma è legale richiedere la visura PRA? In altre parole: possono farlo tutti?

Il numero di targa è una dato personale

Una sentenza della Corte di Cassazione del 2011 ha stabilito che il numero di targa, per quanto esso sia visibile a tutti, è un dato personale, un numero di identificazione personale che è riconducibile esattamente ad una persona, fisica oppure giuridica.
Dal momento che il numero di targa è, per legge, un dato personale, è naturale chiedersi se è legittimo, per chiunque, consultare la visura PRA relativa a una qualsiasi targa.

Chi può richiedere la visura PRA

Nonostante sia stato confermato che il numero di targa è un dato personale, la consultazione della visura PRA per targa resta un servizio legittimo e legale: la consultazione è consentita a chiunque conosca quel dato numero di targa.
La consultazione, tuttavia, non è anonima: il richiedente deve presentare un documento di identità e il proprio codice fiscale.

Come si richiedere la visura PRA per targa

La visura PRA per targa può essere richiesta comodamente online. Per richiedere la visura PRA online basta visitare il sito Prontocatasto.it. E’ una piattaforma che mette a disposizione servizi catastali, ipotecari, camerali, e PRA e che consente di richiedere documentazione ufficiale con una semplice procedura online.

La procedura consente di richiedere la visura PRA sia per targa che per telaio e di ottenere il documento mediamente in 15 minuti. Il servizio verrà poi inviato via email come allegato.

Come rottamare l’auto?

Quali documenti servono e cosa verificare prima di rottamare l’auto

Di solito, quando non si può rivendere un veicolo usato si come rottamare auto visura praricorre alla demolizione per poter usufruire di incentivi e sconti sull’acquisto di una nuova auto. I centri di autodemolizione si occuperanno di tutto; anzi, nella maggior parte dei casi, ti interfaccerai solo con la concessionaria che vende la tua nuova auto. Tua responsabilità sarà solo presentare i documenti necessari. Ma quali sono?
Scopriamo insieme quali documenti occorrono per la rottamazione dell’auto.

Chi può rottamare l’auto?

A rottamare l’auto può essere solo il proprietario del veicolo. Più precisamente, solo l’intestatario della vettura al PRA può rottamare un’automobile.
Per questo, il primo documento che ti occorre controllare la visura PRA, il documento depositato presso il Pubblico Registro Automobilistico che riporta tutti i dati del veicolo e tutti i dati del proprietario.

Come ottenere la visura PRA?

Puoi richiedere la visura PRA online, presso servizi specializzati come Prontocatasto.
La procedura è molto semplice: ti basta inserire la targa del veicolo e seguire le istruzioni. Il documento viene consegnato nel giro di 2 ore.

Visura PRA e fermo amministrativo

Verificare la visura PRA prima di effettuare la rottamazione di un veicolo è importante anche per un altro motivo. Contenendo tutti i dati relativi all’automobile, la visura PRA ti consente di verificare che il veicolo in questione non sia soggetto a fermo amministrativo. Questo è estremamente importante perché non è consentito rottamare un veicolo sottoposto a fermo amministrativo.

Chi può rottamare l’auto: eccezioni

Può rottamare un veicolo anche chi non è intestatario della visura PRA se dimostra di essere l’effettivo proprietario del veicolo. E’ questo, spesso, il caso degli eredi o di chi possiede un atto di vendita a proprio favore (quando il passaggio di proprietà non è ancora stato registrato al PRA).

Come rottamare un auto: altri documenti

Dopo aver verificato l’intestazione della visura PRA, ti basterà consegnare, oltre al veicolo munito di targa, anche la carta di circolazione e il certificato di proprietà (o foglio complementare).

VISURA PRA E AUTO USATA

Una delle prime cose da fare quando si acquista un’auto usata è quella di informarsi su quanti siano stati i suoi precedenti proprietari. Per farlo è necessario munirsi di visura cronologico proprietari pra o di una visura pra per targa o telaio.

Le auto, proprio come gli immobili, devono essere iscritte per legge in un registro, il PRA. Le loro caratteristiche tecniche, la loro storia e persino l’elenco dei proprietari che le hanno avute, sono tutte scritte e custodite in una visura pra o in una visura cronologico proprietari pra.

Prima di acquistare un’automobile usata è bene fare una visura pra per evitare inconvenienti o scampare a truffe. La visura pra può essere effettuata su targa o numero di telaio, non è necessario essere il proprietario del veicolo per richiederla e ci offre una panoramica completa su modello, cilindrata, peso, omologazione e potenza dell’auto, ma anche su altri parametri, come la data della prima immatricolazione, i dati dell’attuale proprietario e inoltre può contenere delle utili annotazioni, atte a segnalare ad esempio l’eventuale presenza di ipoteche o altri gravami iscritti sul veicolo.

La cosa più importante da conoscere su un’auto usata, infatti, è l’esistenza o meno di un procedimento di fermo amministrativo che ne pregiudica la capacità di circolazione e si “eredita” all’acquisto, in quanto emesso su uno specifico veicolo e non su un proprietario.

Il fermo amministrativo viene generalmente emesso per non aver pagato una multa o una tassa, come ad esempio quella automobilistica annuale che risulta dal calcolo bollo auto. Effettuare il calcolo bollo auto è semplice. Basta essere in possesso del numero di targa del proprio veicolo e conoscere CV o KW, ed immettere questi dati nelle apposite piattaforme online, che spesso offrono questo servizio gratuitamente.

VISURA PRA ONLINE E RIVOLUZIONE DIGITALE

La rivoluzione digitale che ha investito l’intero settore terziario non ha risparmiato il settore delle pratiche auto e della visura pra online. Molti dei documenti, tradizionalmente gestiti dal PRA – acronimo del pubblico registro automobilistico – o dalla motorizzazione civile, sono infatti ora disponibili anche online. Dal 18 ottobre 2015 è sparito l’obbligo di esporre sul parabrezza dell’auto il tagliando dell’assicurazione, precedentemente cessava di esistere anche il certificato di proprietà dell’auto.  Oggi esiste il “libretto digitale”, personale e protetto da password, consultabile e scaricabile online, che unisce libretto di circolazione e certificato di proprietà. Già dal gennaio 2016 è iniziato il processo di smantellamento del PRA, che molto presto cesserà di esistere assieme a tutte le pratiche auto relative alla proprietà del mezzo, dall’atto di vendita ai vari passaggi tra i proprietari.

Ma non è finita qui! Dal sito dell’Agenzia delle Entrate è possibile effettuare il calcolo bollo auto per determinare l’entità dell’importo da pagare. In completa autonomia, seguendo semplicemente la procedura guidata e immettendo i dati relativi a targa, KW o CV è anche possibile pagare la famosa tassa automobilistica regionale. Precedentemente il calcolo bollo auto era da effettuare presso le sedi dell’Aci.

Tramite poche semplici informazioni di partenza (numero di targa, numero di telaio) è ora possibile scaricare dal proprio computer la visura pra online. Acquistando una visura pra online è possibile venire in possesso di tutte le informazioni di natura giuridico-patrimoniale su autoveicoli, motoveicoli o rimorchi senza la scomodità di doversi recare più presso gli uffici dell’Aci.

L’importanza della visura pra online è indiscussa: non esiste maniera migliore di prevenire gli innumerevoli problemi derivanti dall’iscrizione di un’ipoteca su un’auto. La visura pra online serve anche a verificare che un veicolo non sia soggetto a vincoli che ne limitano la disponibilità: è questo il caso di sequestri, pignoramenti, fallimenti o fermi amministrativi. Quest’ultimo, in particolare, è di estrema importanza: il fermo amministrativo è infatti un atto con cui gli enti di competenza (Agenzia delle Entrate, Comune, INPS, Regione, Stato, Centri di riscossione tributi) hanno il potere di fermare il veicolo del debitore al fine di riscuotere il credito dovuto. L’ipotetico acquirente di un veicolo sottoposto a fermo amministrativo “eredita” per quel veicolo il medesimo procedimento di fermo: esso infatti non può né circolare, né essere demolito od esportato.

CALCOLO BOLLO AUTO E VISURA PRA. COME EFFETTUARE CORRETTAMENTE IL CALCOLO DEL BOLLO?

Il calcolo per la tassa di possesso auto e moto può spesso essere problematico: è frequente che anche le persone più attente sbaglino la corretta scadenza per il pagamento. Come si può fare ad evitare questo problema? È semplice: bisogna conoscere giusto un paio di informazioni per effettuare il corretto calcolo bollo auto. Questo calcolo si può fare partendo dal dato della targa, o dalla potenza del veicolo (in KW o CV) – dato va utilizzato omettendo le eventuali cifre decimali. Molte persone ritengono erroneamente che il calcolo bollo auto sia già incluso nei dati forniti da una visura pra, ma non è così! La visura pra riporta sì tutte le informazioni principali su un veicolo e l’eventuale presenza di gravami, ma non l’importo preciso della tassa di possesso da pagare.

Anche la visura pra si può ottenere da una ricerca per numero di targa o di telaio, essa elenca i dati tecnici principali che riguardano un autoveicolo, motoveicolo o rimorchio (quali ad esempio la data di immatricolazione, la cilindrata, i KW o CV, il tipo di alimentazione, i dati anagrafici del proprietario o la presenza o meno di procedimenti a carico del veicolo, come ad esempio il fermo amministrativo); ma per conoscere l’importo preciso da pagare occorre servirsi di altri metodi. Il più efficace può essere quello di rivolgersi all’Agenzia delle Entrate, che a titolo gratuito e anche online, mette a disposizione dei suoi utenti una piattaforma per il calcolo del bollo auto gratis. La piattaforma dell’Agenzia delle Entrate offre persino la possibilità di risalire agli importi pagati negli anni passati, semplicemente inserendo i dati richiesti e precisando l’anno per cui si vuole conoscere l’importo è possibile ottenere in tempo reale questi dati, che è sempre importante poter conservare.

PRA E DIGITALIZZAZIONE

Grazie ad una completa digitalizzazione del settore pratiche auto, la quasi totalità dei documenti gestiti da Pra e Motorizzazione Civile, tradizionalmente disponibili in modalità esclusivamente cartacea, sono ora in versione telematica. Tramite codici e passwords è infatti possibile connettersi da qualsiasi luogo e accedere a ciascuna informazione di interesse. Prima tappa, ottobre 2015: Pra e Motorizzazione cessano di erogare tagliandi e certificati di proprietà dei veicoli in formato cartaceo. Da oramai più di un anno è infatti possibile consultare il proprio certificato di proprietà digitalmente. Da gennaio 2016 è iniziato il lungo processo di “cancellazione” del Pra che ha lo scopo di produrre meccaniche sempre più celeri per la produzione e l’amministrazione delle pratiche auto. L’obiettivo finale è la completa de-materializzazione delle pratiche relative alla proprietà del mezzo, agli atti di vendita e ai passaggi di proprietà. Fino ad oggi Pra e Motorizzazione hanno avuto funzioni differenti per aspetti amministrativi spesso collidenti: il Pra è l’ente preposto alla gestione dei dati e la Motorizzazione quello tenuto ad amministrare e gestire la circolazione dei veicoli e la loro esistenza simultanea, unita ad una burocrazia lenta e farraginosa ha creato non poco spesso difficoltà e ritardi nell’erogazione dei servizi ai cittadini.

Il principale documento erogato dal Pra che fornisce informazioni di natura tecnica, anagrafica e giuridica sui veicoli è la visura pra. Da ormai diversi anni è possibile acquistare online la visura pra partendo da una ricerca per targa o per telaio. Un altro importante servizio ormai disponibile anche online è la visura cronologico proprietari pra. Non una visura vera e propria, ma un documento in grado di fornire tutte le informazioni precise relative alle compravendite e ai passaggi di proprietà. La Motorizzazione Civile invece è responsabile dell’erogazione del Libretto di Circolazione e del Certificato di Proprietà, ora Certificato di Proprietà Digitale. Da qualche mese a questa parte anche l’Agenzia delle Entrate ha accelerato il suo processo di digitalizzazione e informatizzazione in materia di pratiche, permettendo anche online il calcolo bollo auto e il suo immediato pagamento (precedentemente era possibile effettuare il calcolo bollo auto presso le sedi Aci, o rivolgendosi ad un ufficio privato di pratiche auto).

TUTTO CIÒ CHE C’É DA SAPERE SU VISURE PRA E BOLLO AUTO

Da che mondo è mondo, la burocrazia cerca di snellire le proprie incombenze, anche il mondo dell’auto non fa eccezione. Ecco perché esiste la visura pra. Un servizio comodo e veloce, che fornisce informazioni su ogni tipo di veicolo iscritto al pubblico registro automobilistico. La visura pra è conveniente, soprattutto a chi ha bisogno di comprare un’auto usata. Richiedere questo tipo di visura consente di venire in possesso di tutte le informazioni di natura giuridico-patrimoniale su autoveicoli, motoveicoli o rimorchi. Per venire in possesso di una visura pra è necessario solamente possedere la targa o il numero di telaio del veicolo e recarsi presso uno degli uffici provinciali dell’Aci (automobile Club Italia). In alternativa è possibile richiedere una visura pra online.

Ma a che cosa serve di preciso una visura pra? Innanzitutto a verificare che sul veicolo non risultino iscritte ipoteche di nessun tipo, che consentono al creditore di poter incassare il credito derivante dalla vendita del veicolo all’asta. Poi servono a verificare che il veicolo non sia soggetto a vincoli che ne limitano la disponibilità: è questo il caso di sequestri, pignoramenti, fallimenti o fermi amministrativi. Quest’ultimo, in particolare, è di estrema importanza: il fermo amministrativo è infatti un atto con cui gli enti di competenza (Agenzia delle Entrate, Comune, INPS, Regione, Stato, Centri di riscossione tributi) hanno il potere di fermare il veicolo del debitore al fine di riscuotere il credito dovuto. L’ipotetico acquirente di un veicolo sottoposto a fermo amministrativo “eredita” per quel veicolo il medesimo procedimento di fermo: esso infatti non può né circolare, né essere demolito od esportato.

In ultima analisi con i dati contenuti nelle visure pra è possibile effettuare il calcolo del bollo auto, basandosi sulla potenza del veicolo (in kw o cv) seguendo la semplice procedura indicata dal sito dell’Agenzia delle Entrate. Il calcolo del bollo auto permette di versare il tributo che grava su tutte le auto e sui motoveicoli, a favore della propria Regione di residenza.