Immobili fantasma: cosa sono e perché rappresentano un problema

Parliamo di immobili fantasma, un problema catastale

La regolare registrazione degli immobili al catasto è fondamentale per la corretta gestione immobili-fantasmadel territorio e della pianificazione urbanistica, nonché per la determinazione delle imposte e delle tasse ad essi relative. Esistono, tuttavia, dei fabbricati che non sono accatastati, che non sono – cioè – regolarmente iscritti al catasto o che presentano delle irregolarità.

Più precisamente, una costruzione viene qualificata come immobile fantasma nel caso in cui:
non risulta iscritta al catasto; quando questo accade, l’immobile non è riconosciuto come esistente secondo le normative vigenti;
– è stato eretto in modo illecito, rientrando nel fenomeno dell’abuso edilizio;
– è intestato ad un proprietario fittizio.

Questi immobili risultano sconosciuti al Fisco e rappresentano un problema che diventa molto evidente e limitante nell’evenienza di una compravendita. Un immobile non iscritto al catasto in modo regolare ed appropriato non può essere né comprato né venduto.

Come verificare se un immobile è regolarmente iscritto al catasto?

Per verificare che un immobile sia regolarmente iscritto al catasto occorre procurarsi la visura catastale online.

È necessario verificare non solo l’effettiva presenza dell’edificio nei registri del catasto ma anche:
– l’accuratezza di tutti i dati catastali, anche quelli relativi al proprietario dell’immobile;
– la correttezza della planimetria catastale.

Come fare se l’immobile non risulta iscritto al catasto?

Nel momento in cui ci si accorge che un immobile non è presente nei registri del catasto, oppure che i dati catastali non sono accurati si può procedere alla regolarizzazione dello stesso tramite una procedura che consiste in:
accatastamento: tramite una Dichiarazione di Conformità Catastale si può richiedere la registrazione dell’immobile al Catasto;
sanatoria: volta a determinare se l’immobile deve essere demolito o può essere sanato. Si procede con una richiesta di sanatoria presso l’Ufficio Tecnico del Comune e, dopo la verifica, si procede con una domanda di sanatoria presso il Comune;
voltura Catastale: il riconoscimento ufficiale dell’immobile fantasma presso il Catasto.

Catasto 3D: verso una mappatura tridimensionale del territorio

Le PA si preparano a una rivoluzione: si progetta il Catasto 3D, integrando Intelligenza Artificiale e Big Data

Il sistema catastale italiano sta lentamente subendo una trasformazione che siCatasto-3D basa sull’integrazione di sistemi informativi e che persegue l’obiettivo di agevolare il lavoro delle PA, rendendolo più efficiente.

In tempi recenti si è iniziato a parlare di Catasto 3D, realizzabile grazie all’utilizzo delle Intelligenze Artificiali e Big Data. I nuovi sistemi dovrebbero consentire di mappare ogni edificio, ogni via, ogni porzione di terreno con una precisione tridimensionale, in modo da far convergere realtà virtuale e fisica al 100%.

In un’epoca in cui la tecnologia ci mette a disposizione sistemi innovativi e performanti, il nostro sistema catastale è ancora limitato a una rappresentazione bidimensionale della realtà tridimensionale.

Vantaggi di un Catasto 3D per le amministrazioni pubbliche

Il Catasto 3D rappresenta un supporto al quotidiano svolgimento delle funzioni nelle Amministrazioni Pubbliche: la pianificazione urbanistica, la valutazione immobiliare, la gestione del territorio possono diventare più efficienti nel momento in cui si dispone di una mappa 3D e di dati accurati.

Il Catasto 3D è inoltre un potente strumento di controllo perché permette una verifica diretta ed immediata tra ciò che risulta negli archivi catastali e anagrafici e l’osservazione della realtà.

Infine, il Catasto 3D rappresenta uno strumento per la prevenzione delle catastrofi naturali: le piattaforme che sono in sviluppo, infatti, non hanno solo la funzione di raccogliere dati accurati, ma anche di analizzarli ed elaborarli per evidenziare, ad esempio, zone ad alto rischio e prevedere scenari di crisi.

La Pubblica Amministrazione si prepara a una vera e propria rivoluzione nella gestione del Catasto, con dati e mappe che diventano sempre più accurate e servizi sempre più efficienti. Per il momento, i dati del Catasto rimangono bidimensionali ma sono comunque disponibili online, tramite apposita richiesta su Prontocatasto, presso il quale è possibile richiedere documenti catastali online.

Dichiarazione ISEE 2024: perché ci vuole la visura catastale

L’importanza della visura catastale ai fini della compilazione di un ISEE accurato

E’ l’inizio dell’anno nuovo e è tempo di procurarsi una nuova attestazione ISEE dichiarazione isee 2024 ci vuole la visura catastaleche, come ricordiamo, sarà valida per tutto l’anno corrente. Uno dei documenti che non si può trascurare per la redazione dell’ISEE è la visura catastale, la quale rappresenta un elemento molto importante per quanto riguarda la compilazione dell’indicatore della situazione economica equivalente. La mancanza della visura catastale ha delle conseguenze sull’accuratezza e quindi sulla validità della dichiarazione.

Il ruolo della visura catastale nell’ISEE

La visura catastale fornisce indicazioni molto specifiche su un immobile e, pertanto, include i dati del proprietario, la categoria catastale, i vani, la superficie completa, la classe e l’ubicazione dell’immobile. È, in sintesi, un documento fondamentale per stabilire il valore fiscale di un immobile. Ecco perché la visura catastale è un documento tanto importane per la redazione dell’attestazione ISEE, la quale è un indicatore della situazione economica di una famiglia: il patrimonio immobiliare incide sulla situazione economica e quindi sul calcolo dell’ISEE.

Potendo accedere ai dati contenuti in visura catastale, si può avere una maggiore accuratezza nel calcolo dell’ISEE. Essendo l’ISEE fondamentale per poter accedere ad agevolazioni e sussidi, avere un ISEE il più accurato possibile fa sì che si possano ottenere più facilmente gli aiuti fiscali necessari. Con un ISEE non corretto, il rischio è di essere esclusi dai benefici.

Infine, per sottolineare ancora una volta l’importanza della visura catastale per la redazione di un ISEE accurato, ricordiamo che la mancata dichiarazione dei beni immobiliari (o la presenza di errori) può far incorrere in sanzioni.

Come richiedere la visura catastale

Per fortuna dei cittadini, richiedere la visura catastale è facile ed economico. Prontocatasto mette a disposizione un servizio che permette di richiedere la visura catastale online con un costo di appena 8 euro. In appena 15 minuti si può ottenere, così, la documentazione richiesta in modo da procedere con maggiore rigore e tranquillità alla compilazione dell’ISEE.

Come evitare la nullità degli atti di compravendita immobili

Quali sono i documenti da controllare per evitare la nullità dei contratti di compravendita legata ai profili di conformità catastale.

Nel 2010 (con il decreto legge numero 78) sono stati introdotti alcuni obblighi riguardanti compravendita-immobilile informazioni catastali da includere negli atti notarili di compravendita per evitare la nullità catastali. Tra queste informazioni è inclusa la conformità catastale, un documento che attesta che i dati riportati in planimetria catastale sono conformi alla realtà dei fatti.

Cosa occorre verificare, quindi, prima di rendere ufficiale l’atto di compravendita? Le conformità devono essere di due tipi:
1. conformità catastale oggettiva: la corrispondenza tra la rappresentazione catastale dell’immobile oggetto del contratto e il suo stato materiale effettivo. Per ufficializzare l’atto di compravendita, quindi, è necessaria – oltre all’identificazione catastale e al riferimento alle planimetrie depositate al catasto – una specifica dichiarazione degli intestatari di conformità catastali delle planimetria allo stato di fatto. Questa dichiarazione può essere sostituita con un attestazione effettuata da parte di un tecnico abilitato.
I dati che devono corrispondere tra attestazione e realtà di fatto sono:
a. i dati identificativi catastali;
b. le planimetrie con lo stato materiale dell’immobile;
c. il riferimento espresso di corrispondenza tra la planimetria e l’immobile in oggetto.
2. conformità catastale soggettiva: la conformità tra il venditore e l’intestatario catastale dell’immobile. A questo proposito, il notaio è obbligato ad individuare gli intestatari catastali e a verificare la corrispondenza con quanto registrato presso i registri immobiliari.

Come recuperare i dati catastali necessari?

Tutti i dati catastali necessari a verificare la conformità oggettiva e soggettiva sono reperibili online presso Prontocatasto. I documenti più importanti saranno la planimetria catastale – che attesta la distribuzione degli spazi interni di un immobile – e la visura catastale – che riporta i dati identificativi registrati al Catasto.

Bonus fiscali: per la verifica della proprietà non basta la visura catastale

I dati del Catasto possono contenere errori o trarre in inganno. Per essere sicuri, serve una visura in Conservatoria.

Quando si valuta di ristrutturare un edificio, la prima cosa da fare è verificare la titolarità, nota ipotecariaspecialmente nel momento in cui si ha l’intenzione di richiedere incentivi e agevolazioni. Se non si detiene ufficialmente la piena proprietà, infatti, si può andare incontro a diversi problemi: dalla corretta fruizione dei bonus fiscali, fino alla regolarità edilizia.

Dove si trovano le informazioni sulla titolarità di un immobile? Ci sono alcuni documenti ufficiali che contengono questa informazione. Richiedere la visura catastale, in questo contesto, potrebbe non essere sufficiente. Il Catasto può essere soggetto ad errori di trascrizione: un’ipoteca non registrata, un errore umano, e così via; dopotutto, il Catasto ha una finalità tributaria e si focalizza più sul censimento degli immobili che sull’attestazione della proprietà di ognuno.

Il dato ufficiale va richiesto alla Conservatoria dei Registri Immobiliari dove sono archiviati tutti i documenti che attestano i passaggi di proprietà degli immobili. La buona notizia è che richiedere la nota ipotecaria, atto depositato presso la Conservatoria dei Registri immobiliari dell’Agenzia delle Entrate, è tanto facile quanto richiedere la visura catastale online.

Come richiedere la nota ipotecaria presso la Conservatoria

La nota ipotecaria in Conservatoria può essere richiesta da una persona fisica o persona giuridica. Non occorre recarsi fisicamente presso gli uffici: Prontocatasto mette a disposizione il servizio di richiesta di nota ipotecaria online che in pochi passaggi di permette di ricevere la documentazione ufficiale. Per richiedere la nota ipotecaria, è obbligatorio inserire la conservatoria dove è sito l’immobile, il tipo di nota, e l’anno di presentazione della stessa.

Dopodiché, basterà seguire la procedura guidata per ottenere la visura desiderata e verificare così, senza dubbi, la titolarità dell’immobile e poter procedere alla richiesta di incentivi e dare il via ai lavori.

Verifiche quinquennali gratuite sui terreni agricoli 2023

Come comunicare una modificazione colturale del terreno agricolo all’Agenzia delle Entrate e sfruttare la verifica delle segnalazioni gratuita del 2023.

Il DPR 917/1986 consente ai possessori di terreni terreni agricoliagricoli di richiedere la variazione del reddito dominicale all’Agenzia delle Entrate la quale, con cadenza quinquennale, verifica gratuitamente queste segnalazioni. Il 2023 è l’anno di scadenza di un quinquennio: ecco quello che c’è da sapere.

Il reddito dominicale su un terreno agricolo si riferisce all’entrata netta che il soggetto ricava dalla proprietà del terreno stesso (non si riferisce esclusivamente al reddito ricavato dall’attività agricola, ma a quello relativo alla proprietà dei beni). Un DPR del 1986 consente di modificare tale reddito quando la qualità della coltura nel terreno viene sostituita o quando si verifica una diminuzione della capacità produttiva del terreno ascrivibile a cause specifiche. L’Agenzia delle Entrate, ogni cinque anni, compie una verifica gratuita delle segnalazioni.

Nel corso del 2023, quindi, l’Agenzia delle Entrate ha proceduto con le verifiche. Anche se siamo a metà ottobre, tuttavia, i proprietari di terreni agricoli sono ancora in tempo per godere di questo beneficio: basta presentare la denuncia dei cambiamenti (ribadiamo: cambio coltura oppure diminuzione della capacità produttiva del terreno) presso l’Ufficio Provinciale Territorio dell’Agenzia delle Entrate competente entro il 31 gennaio 2024.

Come presentare la denuncia di variazione colturale?

La denuncia dei cambiamenti colturali si può presentare:
1. di persona, recandosi presso l’Ufficio Provinciale-Territorio dell’Agenzia delle Entrate locale e compilando l’apposito modulo;
2. online, sul sito dell’Agenzia delle Entrate, all’interno della sezione Fabbricati e Terreni – Variazioni Colturali;
3. online, utilizzando la procedura DOCTE, sempre all’interno dell’Agenzia delle Entrate.

Verifica le informazioni catastali

Verificare le informazioni catastali del tuo terreno agricolo è facile con Prontocatasto: richiedi la visura catastale con pochi click e ricevi i documenti per email. I servizi catastali online di Prontocatasto sono economici e rapidi: costituiscono la soluzione migliore per verificare periodicamente i tuoi dati catastali ed evitare di incorrere in sanzioni.

La Riforma del Catasto del 2024: cosa aspettarsi e come cambieranno gli importi

La Riforma del Catasto del 2024 è sempre più vicina ad essere confermata: scopriamo di cosa si tratta e quali sono le possibili conseguenze per i cittadini

La tanto attesa riforma del catasto sembra finalmente pronta a vedere la luce Riforma del Catasto del 2024nel corso del prossimo anno, con il 1° gennaio come data possibile per l’entrata in vigore. Questa riforma, tanto discussa e ritardata nel tempo, è destinata a portare significative novità nel sistema di tassazione immobiliare e nel modo in cui vengono valutati gli immobili.

Quali sono i cambiamenti principali e cosa ci aspetta in termini di importi?

Uno degli obiettivi chiave della riforma è quello di individuare con precisione il classamento e il valore di ogni edificio. Attualmente, gli immobili non sono accatastati con valori accurati, portando spesso a una tassazione iniqua.

La riforma mira a semplificare il sistema di tassazione: come verrà implementata?

Ogni unità immobiliare riceverà un valore patrimoniale specifico, calcolato utilizzando parametri definiti. Inoltre, la rendita catastale dell’immobile sarà allineata al suo valore di mercato, garantendo aggiornamenti periodici dei dati catastali, cosa che – al contrario – non avviene attualmente.

Numerosi indicatori influenzeranno la valutazione degli immobili, tra cui dimensioni, posizione geografica, stato di manutenzione e altre caratteristiche dell’abitazione. L’obiettivo principale è aumentare la trasparenza e l’equità nella valutazione delle proprietà, garantendo una tassazione più equa grazie all’aggiornamento regolare dei dati catastali.

Un altro importante obiettivo della riforma è la lotta all’abusivismo e all’evasione fiscale. Eliminando la possibilità di sottostimare il valore degli immobili per ridurre le tasse, si prevede di ridurre notevolmente questa pratica scorretta. Tuttavia, è importante notare che l’impatto preciso sulla tassazione varierà da comune a comune, poiché saranno le autorità locali a decidere come applicare queste nuove regole.

Per sintetizzare, la riforma del catasto prevista per il 2024 promette di apportare trasparenza ed equità nel sistema di valutazione e tassazione immobiliare. Sebbene ci siano ancora incertezze sulle conseguenze precise per i cittadini, l’obiettivo generale è quello di migliorare l’efficienza del sistema e combattere le pratiche illecite.

Per conoscere le informazioni relative alla situazione catastale del tuo immobile o degli immobili di tuo interesse, puoi ottenere i documenti ufficiali anche online attraverso appositi siti privati. Tramite Prontocatasto è possibile richiedere le visure catastali, verificare la situazione dei propri immobili e ottenere documentazione ufficiale direttamente via web.

Questo strumento si rivela estremamente utile per coloro che desiderano tenere sotto controllo la propria posizione catastale e ottenere informazioni chiare e affidabili in vista dei cambiamenti introdotti dalla Riforma del Catasto del 2024.

Cos’è un immobile non accatastato

Un immobile non accatastato può essere venduto?

Un immobile non accatastato è un bene che non è registrato nel Catasto, il registro nazionaleimmobile non accatastato che tiene traccia di tutti gli immobili presenti in Italia. Alcuni beni immobili, come le serre e le tettoie, non sono accatastabili, ma per tutti gli altri occorre verificare l’iscrizione al Catasto tramite la visura catastale. Come vedremo, infatti, un immobile non accatastato può procurare molti problemi in fase di compravendita.

Cos’è il catasto e a cosa serve

Il catasto è il registro nazionale che contiene informazioni dettagliate su tutti gli immobili presenti in Italia, compresi terreni e fabbricati. Serve principalmente a scopi fiscali, consentendo alle Autorità di calcolare le imposte in base al valore degli immobili e al loro potenziale reddito imponibile.

Cosa significa che un immobile non è accatastato

Un immobile non accatastato è un bene che non è registrato nel Catasto. Alcuni immobili potrebbero anche essere esenti dall’accatastamento per legge, come piccoli manufatti o strutture in degrado; per tutti gli altri, tuttavia, l’iscrizione al Catasto è obbligatoria o l’immobile risulterà abusivo.

Si può vendere un immobile non accatastato?

La vendita di un immobile non accatastato è problematica per diversi motivi. In primo luogo, la legge impedisce la compravendita di immobili non regolarmente accatastati. Inoltre, è necessario che i dati catastali, le planimetrie e altre informazioni siano aggiornate e corrispondenti alla realtà. La mancanza di conformità catastale può rendere nullo l’atto di compravendita, e il venditore potrebbe essere tenuto a risarcire il compratore. Ecco perché registrare regolarmente i propri immobili è di fondamentale importanza.

Come verificare l’accatastamento di un immobile

Tramite la visura catastale è possibile verificare sia la regolare iscrizione al Catasto dell’immobile, sia la correttezza e l’aggiornamento delle informazioni dichiarate.
Per richiedere la visura catastale puoi comodamente fare affidamento a Prontocatasto e seguire la procedura guidata online. Grazie ad essa, potrai richiedere la visura catastale comodamente da casa e ottenerla in pochi minuti.

Come avere tutti i dati catastali e ipotecari di un immobile

Perché dovresti procurarteli e quanto si paga

Quando acquisti un immobile, non c’è niente che ti vieta di conoscere tutti i dati catastali e ipotecari dello stesso. Dati catastali e ipotecariIn effetti, conoscere questi dettagli è molto importante. In questo articolo, non solo scopriremo perché dovresti procurarti i dati catastali e ipotecari di un immobile prima di acquistarlo, ma anche come si fa e quanto costa.

Dati catastali e ipotecari prima dell’acquisto: perché è importante?

Prima di acquistare un immobile, è sempre importante conoscere i dati catastali dello stesso per vari motivi. Ad esempio, vorrai verificare che chi ti vende l’immobile è l’effettivo proprietario dello stesso; ma, soprattutto, vorrai verificare che la planimetria catastale sia conforme. Se così non è e te ne accorgi solo dopo il rogito, l’atto di compravendita potrebbe risultare annullato.

I dati ipotecari sono altrettanto importanti: sicuramente, prima del rogito, vorrai essere sicuro che l’immobile che stai acquistando non è soggetto ad ipoteche.

Come avere i dati catastali e ipotecari di un immobile

Avere accesso a tutte queste informazioni rispetto ad un immobile è un tuo diritto. Anzi, richiedere i dati catastali e ipotecari è piuttosto facile grazie a piattaforme predisposte a questo scopo specifico, come Prontocatasto.

Per verificare i dati più importanti avrai bisogno di:
visura catastale: che riporta i dati relativi al possesso dell’immobile;
planimetria catastale: che riporta la superficie e la suddivisione degli spazi interni dell’immobile;
visura ipotecaria: che riporta informazioni su eventuali ipoteche o pignoramenti a cui è o è stato soggetto l’immobile.

Tutti questi documenti possono essere richiesti online ad un prezzo molto contenuto. Per i tre documenti si spendono circa 30 euro. I tempi di attesa sono molto brevi: si tratta di un quarto d’ora per la visura catastale, e appena 2 ore per planimetria catastale e visura ipotecaria. Per i dettagli su prezzi e tempistiche, visita la pagina dei servizi di Prontocatasto.

Codice del Comune Catastale: Cos’è

Cos’è e dove trovare il codice del Comune catastale

Se stai compilando la tua dichiarazione dei redditi o i moduli relativi alla tua rendita catastale ad altri fini fiscali, molto probabilmente ti è stato richiesto di indicare il codice del comune catastale. Ma di cosa si tratta e, soprattutto, dove possiamo trovarlo? In questo articolo, rispondiamo a tutte queste domande.

Cos’è il codice del comune catastale

Il codice del comune catastale è un codice che identifica in modo univoco e determinato ogni singolo Comune italiano. Un codice catastale del comune è formato da quattro caratteri e, in particolare, da una lettera e tre numeri, nella forma A000.

Dove trovare il codice del comune catastale?

Il codice del comune catastale corrisponde a una parte del codice fiscale di ciascun individuo. In particolare, i caratteri numero 12, 13, 14, e 15 formano il codice catastale del comune di nascita. Il carattere numero 12 è infatti una lettera, mentre il 13, 14, e 15 sono numeri.

Codice del Comune Catastale

A volte, tuttavia, puoi avere bisogno di conoscere il codice catastale di un comune diverso da quello dove sei nato. Ad esempio, quando avvii trattative per la compravendita di un immobile, dovrai necessariamente conoscere questo codice.

Dove trovarlo in questo caso?
Il codice del comune catastale si trova all’interno della visura catastale. A sua volta, si può richiedere la visura catastale di un immobile comodamente online.

Come richiedere la visura catastale online

Il modo più veloce e semplice per richiedere la visura catastale online e avere facile accesso al codice del comune catastale di cui hai bisogno è fare affidamento su una piattaforma online come Prontocatasto, specializzate nel fornire all’utenza documenti come, tra gli altri, la visura catastale.

Puoi cercare la visura catastale che ti interessa per persona, per dati catastali dell’immobile, per indirizzo dell’immobile, o per numero di partita dell’immobile. Compila i moduli e ottieni la visura catastale immediatamente.