COS’È IL NUMERO REA?

La sigla REA – Repertorio Economico Amministrativo, riporta ad un archivio dati satellite del Registro delle Imprese. Esso è previsto dalla Legge Italiana (L. 580/93 art.8, punto D e DPR 581/95 art.9) ed è un organo deputato alla raccolta di notizie prevalentemente di carattere statistico-economico amministrativo, relative sia ai soggetti per i quali non sussistono i presupposti per l’iscrizione nel Registro Imprese – come associazioni, fondazioni, comitati, enti non societari e unità locali di imprese estere – sia a soggetti regolarmente iscritti nel Registro, ma relativamente alla sola denuncia di inizio, modifica e cessazione di attività o apertura, e modifica o cessazione di unità locali. Il numero REA (numero a 6 cifre presente sulla visura camerale on line) è quell’identificativo – unico nel suo genere, che risale alla posizione dell’azienda nel registro informazioni: tramite numero REA è possibile richiedere una visura camerale online senza alcuna possibilità di errore. Naturalmente, tramite numero REA è possibile ottenere anche certificati di iscrizione al Registro delle Imprese e al REA. Il certificato viene rilasciato per tutte le imprese iscritte sul territorio nazionale, ed ha una validità legale di sei mesi. Il certificato a differenza della visura camerale on line ha una scadenza, ma è l’unico documento ufficiale che può essere utilizzato nelle opportune sedi legali. Proprio come la visura camerale online chiunque può richiedere un certificato di iscrizione al REA, ma non tutti questi documenti possono essere ottenuti immediatamente al momento della richiesta. Se l’impresa per cui si richiede il certificato non è in regola con il pagamento del diritto annuale, il rilascio del certificato sarà bloccato, e solo il Settore Diritto Annuale potrà determinarne lo sblocco.

VISURA CAMERALE E ISPEZIONE CAMERALE A CONFRONTO: QUANDO È PIÙ UTILE RICHIEDERE LA PRIMA RISPETTO ALLA SECONDA

Tutte le aziende italiane, indipendentemente dalla loro natura e attività, sin dalla costituzione devono effettuare l’iscrizione al Registro Imprese della Camera di Commercio, Industria, Artigianato ed Agricoltura. L’ispezione camerale è un documento contenente le principali informazioni, fornite in via sintetica, su un’impresa, così come appaiono nella banca dati telematica della Camera di Commercio. In cosa l’ispezione camerale differisce da una regolare visura camerale? L’ispezione camerale riporta dati sulla denominazione, provincia, numero REA, partita iva e codice fiscale, natura giuridica, stato dell’attività, indirizzo, attività dichiarata e PEC, se presente. È comune che si richieda prima un’ispezione camerale e poi una visura camerale on line (che è un documento molto più dettagliato e completo) soprattutto al fine di accertare la reale esistenza di un’impresa di cui magari si conosce solo la denominazione. A partire dall’ispezione camerale è poi possibile richiedere una visura camerale on line, che elenca tutte le informazioni di natura societaria, legale e anagrafica dell’azienda.

La visura camerale online restituisce un quadro completo sull’impresa, in forma di schema su più pagine, indicandone la forma giuridica, la sede legale, le eventuali sedi secondarie ed unità locali; approfondisce l’attività svolta dall’azienda, i suoi principali organi di amministrazione, con elenco delle cariche sociali, il capitale sociale, i trasferimenti ed di dati in merito ad eventuali fusioni, scissioni o cessazione di attività. La visura camerale può essere richiesta in modalità ordinaria o storica, con la differenza che la seconda restituisce informazioni a partire dalla fondazione dell’impresa e la prima si limita allo stato attuale della situazione.

COS’È UNA VISURA CAMERALE?

Per la legge italiana non è possibile che una impresa – che sia essa individuale o societaria – possa non essere iscritta nel Registro delle Imprese della Camera di Commercio, Industria, Artigianato ed Agricoltura. Questo registro funge da anagrafe e database delle imprese, monitorando e garantendo la veridicità delle informazioni custodite. Questo fa sì che qualsiasi privato cittadino che vuole conoscere informazioni circa la natura societaria, legale, giuridica e amministrativa di un’azienda, possa in qualunque momento rivolgersi alla Camera di Commercio e al Registro delle Imprese ed ottenerle, nella forma di una visura camerale online.

La visura camerale on line contiene anche dati salienti sull’impresa, quali ad esempio la sua sede legale e le eventuali sedi secondarie ed unità locali, la specificazione dell’attività svolta, quali sono i suoi organi amministrativi, l’elenco delle cariche sociali, il capitale sociale, i trasferimenti, le fusioni o le scissioni che sono avvenute, ecc. È possibile ottenere una visura semplicemente recandosi presso una delle sedi delle Camere di Commercio italiane – ve n’è una in ciascuna regione, o acquistando una visura camerale online direttamente dal pc di casa propria. La visura camerale on line è in tutto e per tutto identica a quella cartacea, come dimostrato dal QR Code, in alto a sinistra sulla prima pagina. Il QR Code, anzi, oltre a garantire l’autenticità della visura (perché conforme al codice sulla visura originale custodita all’interno del Registro delle Imprese), consente di recuperare in qualsiasi momento la visura camerale on line acquistata, scaricandola su qualsiasi dispositivo a propria disposizione. La visura camerale può essere acquistata in modalità ordinaria o storica, nel caso di una visura camerale storica il documento fornirà tutte le informazioni sull’impresa a partire dalla nascita della stessa fino al momento presente.

COME POSSIAMO VERIFICARE L’AUTENTICITÀ DI UNA VISURA CAMERALE?

La visura camerale online è quel documento – richiedibile presso qualsiasi ufficio delle Camere di Commercio italiane, che fornisce informazioni su un’impresa iscritta al Registro delle Imprese. La visura camerale online non ha valore di certificato, ma elenca la completezza delle informazioni in possesso del Registro delle Imprese su una qualsiasi società italiana (individuale o collettiva), sulla sua mission e sulla sua struttura. Ciascuna visura camerale on line, da meno di un anno a questa parte è tenuta a riportare al suo interno un codice, una sorta di “firma ufficiale” della Camera di Commercio, nota come QR Code.

Il QR Code sulla visura camerale online ne certifica l’autenticità, poiché rende possibile in qualsiasi momento il confronto con l’originale archiviato nei registri della Camera di Commercio. La presenza del QR Code certifica che una visura è autentica, ma, come già specificato, la visura non ha valore di certificato. Per l’ufficialità del documento è necessaria una dichiarazione di corrispondenza dei dati contenuti nella visura con lo stato di fatto della società. Il QR Code è estremamente facile da individuare sulla visura camerale on line. È riportato in alto a sinistra nella prima pagina, a destra invece, sotto forma di schema sono elencate le informazioni principali dell’impresa: i dati anagrafici (nel riquadro apposito), i dati economici (nel riquadro “l’impresa in cifre”) e i dati relativi alle attività esercitate (riquadro “attività”). In basso, sempre in prima pagina, vi è un riepilogo delle certificazioni e dei documenti consultabili (“certificazioni d’impresa” e “documenti consultabili”). Inoltre, a garanzia della non contraffazione della visura, il QR Code consente di recuperare in qualsiasi momento il documento ricevuto su tablet, smartphone o personal computer tramite un’apposita app.

APPROFONDIMENTI ESTIVI – PARTE TERZA: LA VISURA CAMERALE

La visura camerale online è l’unico documento, in Italia, in grado di fornire informazioni su un’impresa italiana sia che essa sia individuale o collettiva. Ciascuna impresa in Italia è infatti iscritta al Registro delle Imprese tenuto dalle Camere di Commercio Italiane ed è per questo rintracciabile tramite visura camerale on line.

Chiunque può ottenere una visura. È possibile richiederla recandosi di persona in una delle Camere di Commercio presenti sul territorio italiano (ve n’è una per provincia italiana) o comprando una visura camerale on line direttamente presso uno dei provider ufficiali di servizi riconosciuti da InfoCamere.

InfoCamere, che è una propaggine della Camera di Commercio operativa dal punto di vista informatico, contribuisce ad ordinare e diffondere il patrimonio informativo delle Camere di Commercio oltre a gestire ed elargire a privati e imprese i servizi camerali.

La visura camerale online primo e più importante dei documenti camerali, è una vera e propria carta di identità dell’impresa italiana. Consta di più parti, in forma di schema, che riassumono informazioni di natura economica, giuridica ed amministrativa. Sono presenti in visura i dati anagrafici del soggetto giuridico e dei soggetti fisici titolari della società, il codice fiscale dell’impresa e il suo numero REA, la natura giuridica, la data di costituzione, l’attività svolta, le cariche amministrative e gli organi sociali, sono indicate infine anche le sedi e le unità sociali. Esistono due tipi di visure camerali: la visura camerale ordinaria e la visura camerale storica. La visura storica contiene tutte le informazioni salienti dell’impresa, dalle sue origini al momento presente e fornisce perciò un quadro completo e aggiornato su struttura, caratteristiche, cambiamenti e storia dell’impresa. La visura ordinaria si focalizza invece solamente sul momento presente.

GUIDA ALLA VISURA CAMERALE

Quando parliamo di visura camerale online stiamo facendo riferimento ad un documento ufficiale che fornisce tutte le informazioni economico-amministrative e legali di un’impresa regolarmente iscritta al Registro delle Imprese della Camera di Commercio. La visura camerale on line elenca, più specificamente, i dati anagrafici, costitutivi e di natura giuridico-legale di un’impresa.

Per ben capire cos’è una visura camerale on line, bisogna conoscere cosa sono le Camere di Commercio, come operano in Italia e quali sono le loro funzioni principali. La Camera di Commercio, Industria, Artigianato ed Agricoltura è un ente pubblico autonomo, atto a promuovere gli interessi delle imprese italiane che vi sono iscritte. Vi sono Camere di Commercio in ciascuna provincia, e tutte le imprese italiane, alla loro costituzione, sono tenute a registrarvisi, più precisamente, sono tenute a registrarsi al Registro delle Imprese, che alla Camera di Commercio fa capo.

Il Registro delle Imprese, o anagrafe delle imprese è suddiviso in sezioni: una ordinaria e tre sezioni speciali. Nella sezione ordinaria sono custodite le informazioni sui grandi imprenditori commerciali individuali, le società di persone (ad eccezione delle società cosiddette semplici), le società di capitali, i consorzi fra imprenditori con attività esterne, tutti gli enti pubblici che abbiano come priorità delle attività commerciali e le società estere con sede in Italia. Le sezioni speciali ospitano società di imprenditori agricoli individuali, società di imprenditori artigiani, piccoli imprenditori commerciali e società semplici, oltre a società di professionisti, enti con attività di direzione e coordinamento di altre società e queste altre società.

Ciascun privato cittadino può richiedere ed ottenere una visura camerale online. Le visure camerali sono pubbliche e riportano informazioni importanti che è sempre bene conoscere. La visura camerale può essere richiesta in modalità ordinaria o storica. La visura camerale storica non fornisce solo le informazioni di una visura ordinaria, ma indica anche eventuali modifiche che la società ha subito nel corso degli anni (es. eventuale cambio di sede legale, vendita di quote, ecc.). La visura storica inoltre indica tutte le informazioni in merito all’impresa dalla sua costituzione al momento presente.

 

VISURA CAMERALE IN INGLESE E VISURA CAMERALE INGLESE: COSA C’È DA SAPERE

La visura camerale online è disponibile anche in lingua inglese, è conosciuta con il nome di Standard Company Information. La vera visura camerale inglese invece si chiama Business Entity Certificate ed è utile a tutte le persone italiane che sono interessate – magari – a conoscere lo stato e i dati di un’impresa straniera. Bisogna sapere però che la visura camerale non ha un suo equivalente perfettamente identico nei paesi dell’Unione Europea. Ogni paese infatti ha il proprio sistema di registrazione dei dati differente, e anche se molti di essi strutturano similarmente gli enti deputati all’archiviazione e alla conservazione dei dati sulle imprese presenti sul loro territorio, questi non potranno mai produrre un esatto equivalente della visura camerale online italiana.

Esistono istituzioni equivalenti alle Camere di Commercio e al Registro delle Imprese, che dall’estero è possibile contattare (sia direttamente che tramite ufficio relazioni estere della propria Camera di Commercio), alle quali è possibile richiedere i dati salienti relativi ad un’impresa che non ha uffici in Italia. In Germania, ad esempio, le imprese sono tenute a registrarsi alla Handelskammer, che può rilasciare un certificato relativo ad aziende ed imprese molto simile alla visura camerale on line. Questo certificato, noto in tedesco con il nome di Gründungsurkunde, è molto simile alla visura camerale come la conosciamo noi, dal momento che riporta tutte le informazioni salienti dal punto di vista legale ed economico di un’azienda tedesca. Nei paesi anglosassoni il registro imprese è tenuto direttamente dal Governo, che può, a richiesta, rilasciare un Business Entity Certificate o anche un Certificate of Incorporation (lett: atto costitutivo). Per tutte le persone straniere che invece necessitano informazioni in inglese sulle principali aziende italiane non resta che acquistare una visura camerale on line in inglese!

LA VISURA CAMERALE HA FUNZIONE DI CERTIFICATO UFFICIALE?

La visura camerale on line è un documento ufficiale che fornisce tutte le informazioni utili al consumatore che vuole conoscere la natura giuridica e legale di un’impresa, e le sue principali connotazioni dal punto di vista economico ed amministrativo. All’interno di una visura camerale online ordinaria si trovano informazioni circa i dati anagrafici dell’impresa, il suo codice fiscale, la natura giuridica, la sua data di costituzione, l’attività svolta, le principali cariche amministrative, gli organi sociali e le unità locali. In una visura camerale on line storica invece sono indicate tutte le informazioni sull’azienda, dalle sue origini al momento presente, sì da fornire un quadro completo ed aggiornato anche sulla struttura, le principali caratteristiche nonché la storia dell’impresa.

Pur essendo un documento ufficiale, la visura camerale on line non va considerata un certificato: tutte le visure sono infatti pubbliche, perché per legge ciascuna impresa deve essere iscritta -dalla sua fondazione- al registro delle imprese (l’organo della Camera di Commercio che elargisce i dati per documenti e visure). I distributori ufficiali infocamere rappresentano soltanto l’ente che elargisce le informazioni camerali, anche se, attraverso il loro contributo spesso arricchiscono tali dati di informazioni utili dal punto di vista commerciale, come ad esempio le informazioni per valutare il grado di rischio o di affidabilità di una data impresa. La visura camerale on line quindi assume valore di certificato solo ed esclusivamente se accompagnata da una dichiarazione di conformità dei dati contenuti al suo interno, firmata e validata da parte dell’impresa a cui si riferisce.

UN PO’ DI CURIOSITÀ SUL MONDO CAMERALE

Il mondo camerale è vasto e complicato come quello economico più in generale. È composto da Camere di Commercio (unità competenti per territorio, ve n’è una in ogni provincia), Unioni Regionali, sedi distaccate, Centri Estero-Regionali, Camere di Commercio Italiane all’Estero, Aziende speciali, Eurosportelli e moltissimi altri enti e infrastrutture, società, consorzi ed altro. Un modo semplice per orientarvisi è ottenere informazioni sulle imprese consultando l’anagrafe delle imprese. Conoscere un’azienda, le sue attività, i suoi amministratori, le figure professionali che ruotano attorno ad essa può aiutare in molteplici situazioni. La visura camerale è quel documento che ci permette di acquisire informazioni su qualsiasi azienda italiana, individuale o collettiva, iscritta al registro delle imprese delle Camere di Commercio. Tutti possono servirsene e richiederla con un semplice click: visure camerali, ispezioni camerali, visure protesti e bilanci aziendali forniscono tutte le informazioni di natura legale, economica ed amministrativa di un’azienda italiana. La visura camerale online, acquistabile anche in lingua inglese, non ha valore di certificato.

La via più semplice per richiedere una visura camerale on line è attraverso il numero REA, quel numero che fa capo al repertorio economico amministrativo e che permette di risalire ai dati relativi all’inizio, alla modifica, alla sospensione o cessazione delle attività di un’impresa; quelli relativi all’apertura, modifica o cessazione di unità locali, oltre che alle nomine e cessazioni di responsabili tecnici, all’indicazione dell’attività prevalente ecc. Se non si è in possesso del numero rea, per ottenere una visura camerale online è sufficiente conoscere il numero della partita iva o il codice fiscale dell’azienda, oppure, in ultima analisi, la sua denominazione.

RIFORMA DEL CATASTO, FACCIAMO IL PUNTO DELLA SITUAZIONE

Le ultime novità sulla visura catastale sono da considerarsi, lo sappiamo, come parte di un contesto molto più grande. Dal 12 marzo 2014, con la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale della legge sulla delega fiscale (legge n.23 dell’11 marzo 2014), il Governo ha dato inizio al processo che ci porterà, gradualmente, a svelare il volto definitivo del Catasto terreni e fabbricati.

Ormai da mesi il Catasto sta subendo un processo di digitalizzazione, atto a rimettere in ordine, archiviare e, in alcuni casi, correggere i dati già precedentemente in possesso dell’Agenzia delle Entrate. Inoltre, se fino a qualche mese fa era facoltativo per i contribuenti inviare la documentazione catastale tramite procedura Docfa, dal primo giugno di quest’anno è in atto un’inversione di rotta.

Per riuscire a tenere sotto controllo la corrispondenza della realtà con i dati restituiti dalle visure catastali e dalle visure catastali online, l’Agenzia ha infatti reso obbligatoria la procedura. Inoltre, in nome di una maggiore incisività nella lotta all’evasione fiscale, ha ribadito più volte il suo invito rivolto a tutti i contribuenti, a controllare periodicamente la corrispondenza dei dati reali sull’immobile con quelli indicati dalle visure. L’ultimo dei cambiamenti in attivo è stato quello di novembre, quando nella visura catastale è stato inserito il dato della superficie in metri quadrati, allo scopo di garantire una visione dei dati più uniforme e trasparente, soprattutto in relazione al mondo della compravendita degli immobili. Tra tutte, questa novità è quella che sembra aver generato più disappunto e perplessità. La paura di una mancata corrispondenza del dato della superficie in visura con quello fornito dalla planimetria catastale è infatti assai diffusa.

Anche la visura camerale ha subito una modifica, dalla fine di luglio 2015 è entrato in vigore l’inserimento di un campo apposito per segnalare eventuali quotazioni in borsa di una società.

Ora che abbiamo fatto il punto delle novità, scopriamo quali sono gli obiettivi ancora inattuati della riforma del catasto. Li abbiamo riassunti di seguito in sei punti sintetici:

  • Riformulare l’algoritmo per il calcolo delle rendite catastali.

La rendita catastale è quel parametro indicato dalla visura catastale che permette di conoscere il valore di un’unità immobiliare ai fini del calcolo imponibile. Ancora oggi non è chiaro in che modo questa modifica non comporterà un aumento della base imponibile per chi vedrà la rendita catastale relativa al proprio immobile aumentare.

  • Creare una giunzione tra il valore patrimoniale e il valore di mercato reale di un immobile.

Ancora non si sa in che modo sarà possibile armonizzare i due fattori. Sappiamo però che l’algoritmo finalizzato a questo scopo dovrà partire dal valore di mercato al metro quadro, modificato da una serie di coefficienti (come ad esempio la presenza o assenza di riscaldamento centralizzato/autonomo, l’anno di costruzione dell’unità immobiliare, la presenza dell’ascensore, ecc) che ne determineranno il valore finale.

  • Realizzare il Federalismo Catastale.

Tra gli obiettivi primari della riforma del Nuovo Catasto Fabbricati vi è quello di creare una sinergia tra il lavoro dei Comuni e l’Agenzia delle Entrate. In misura sperimentale, in città come Torino e Genova, gli enti locali stanno già collaborando più attivamente con il lavoro dell’Agenzia, inviando dati come l’esposizione, l’affaccio e lo stato di manutenzione degli immobili.

  • Rafforzare il meccanismo di tutela dei privilegi di cui godono gli immobili storici.

Gli immobili considerati di rilevanza storico-culturale o artistica devono essere tutelati e godere di certi benefici. Un discorso differente, ovviamente, va fatto su quegli immobili di categoria che vengono sfruttati ai fini commerciali.

  • Creare nuove commissioni censuarie.

Le commissioni per l’attribuzione della rendita catastale e del valore patrimoniale degli immobili potranno includere tra i propri membri anche rappresentanti degli stakeholders e delle associazioni di categoria.

  • Introdurre stime dirette per le unità a destinazione speciale.

L’obiettivo più ambizioso della riforma è quello di creare un database in grado di restituire tutti i valori patrimoniali corretti e corrispondenti alle rendite catastali indicate dalle visure catastali.

Per ulteriori dettagli sulle visure catastali consultare il manuale gratuito dedicato alla visura catastale online.