VISURA PRA E BOLLO: COSA NON DIMENTICARE PER NON INCORRERE IN SANZIONI

Il Pra è un registro pubblico, preposto alla raccolta e conservazione delle informazioni relative a tutti gli autoveicoli, motoveicoli e rimorchi ad esso iscritti. Il Pra può rilasciare – a richiesta, dati su qualsiasi veicolo mediante visura pra, una vera e propria “carta di identità del veicolo”, in grado di evidenziare, tra le altre cose, anche la presenza di eventuali gravami, ipoteche e procedimenti, come ad esempio il fermo amministrativo – iscritti su di esso. Perché è così importante conoscere l’esistenza di gravami? Alcune iscrizioni su veicolo possono avere vero e proprio “carattere ereditario” – tra i più noti di essi, appunto, il fermo amministrativo – nel senso che passano di proprietario in proprietario e non vengono considerati estinti fino a quando il debito per cui il procedimento è stato iscritto non viene opportunamente saldato. Dicevamo che la visura pra è l’unico modo attendibile, pratico e veloce per riuscire a verificare l’esistenza di iscrizioni e gravami su un veicolo: per ottenerne una è necessario semplicemente possedere il numero di targa o il numero di telaio dell’autoveicolo interessato, il resto faranno i sistemi informatici del Pra, che rilasciano visure quotidianamente, con precisione e puntualità.

Un’altra importante verifica che ciascun proprietario di auto deve effettuare annualmente è che sia stato fatto il calcolo bollo auto correttamente. Il bollo auto, o tassa automobilistica (precedentemente denominata “tassa di circolazione”) è un tributo locale che grava su tutti gli autoveicoli e motoveicoli italiani immatricolati presso il Pra, in favore della Regione italiana in cui è iscritta la residenza del proprietario del veicolo. Il calcolo bollo auto va effettuato periodicamente, e la tassa deve essere pagata anche in caso di mancata circolazione del veicolo. Chi non paga il bollo è passibile di sanzioni anche molto elevate (in caso di mancato pagamento per tempi prolungati), e in ultima analisi, può vedersi iscrivere anche un procedimento di fermo sul veicolo con bollo non pagato (procedimento che ne impedirebbe la circolazione).

COME FARE PER RE-ISCRIVERE AL PRA UN VEICOLO D’EPOCA CHE È STATO RADIATO

Possiedi un auto da collezione che è stato precedentemente radiato dal pubblico registro automobilistico, e vuoi che sia re-iscritto al PRA? Oggi spieghiamo come fare per re-iscrivere un’auto d’epoca al PRA!

I veicoli di interesse storico o collezionistico possono essere re-iscritti al PRA, se targhe e documenti originali sono stati conservati. È possibile che un veicolo incorra nella radiazione dal PRA anche solo per non aver effettuato il calcolo bollo auto e per non aver pagato la tassa automobilistica per più di tre anni consecutivi. Bisognerà fare attenzione! L’ufficio del PRA presso cui recarsi deve essere quello sito nella provincia in cui il nuovo intestatario ha la residenza (nel caso in cui il veicolo si debba intestare ad una persona diversa dal precedente proprietario), nel caso in cui il proprietario non cambi, la prassi resta invariata: l’ufficio PRA autorizzato deve essere nella stessa provincia di residenza del suo intestatario. Una volta avanzata la richiesta, il PRA provvederà a comunicare i dati del veicolo d’epoca nei registri della motorizzazione civile (UMC). Da questo momento anche le nuove informazioni sul veicolo (proprietario, intestatario, targa, numero di telaio, ecc) saranno da disponibili per chiunque debba richiederne una visura PRA. Se l’intestatario dispone solo delle targhe originarie, ma non ha la carta di circolazione, sarà necessario richiedere una re-immatricolazione del veicolo con la stessa targa alla Motorizzazione Civile. Ottenuta la re-immatricolazione, una nuova carta di circolazione sarà rilasciata, e questo potrà garantire la re-iscrizione al PRA.

Se non si possiedono le targhe originarie, bisognerà re-immatricolare il veicolo con l’attribuzione di un nuovo numero di targa. Per effetto della re-iscrizione al PRA, verrà ripristinato l’obbligo del calcolo bollo auto e sarà necessario pagare la tassa automobilistica dal periodo in corso fino alla data di richiesta. Le attestazioni di esenzione per il pagamento della tassa rilasciate dal Ministero delle Finanze in favore di veicoli storici specificatamente individuati non avranno più valore. Da questo momento in avanti il veicolo storico è nuovamente riconosciuto dal pubblico registro automobilistico, sarà quindi possibile per tutti richiederne i dati attraverso una visura pra.