TUTTI ATTENTI AL FERMO AMMINISTRATIVO: COME EVITARE I DANNI

Il fermo amministrativo è un atto mediante il quale gli enti competenti (Comune, INPS, Regione, Stato) riescono a bloccare la circolazione di un bene mobile. Il procedimento di fermo può intervenire per la mancata riscossione di crediti, siano essi derivanti da tributi di varia natura (es. bollo auto non pagato) oppure da multe per infrazioni al codice stradale. In entrambi i casi, per il mancato pagamento della cartella esattoriale entro i termini previsti dalla legge, un veicolo sottoposto al fermo amministrativo viene iscritto dai concessionari della riscossione nel pubblico registro automobilistico. E da quel momento non può più circolare fino a quando il debitore non saldi il proprio debito e provveda alla cancellazione dell’iscrizione dal PRA.

La dannosità di un provvedimento di fermo è grande, e consiste principalmente in tre fattori:

  1. Da quel momento il veicolo è bloccato, la sua disponibilità interdetta a chiunque (non solo al proprietario).
  2. Il veicolo non può essere radiato dal PRA, non può essere demolito e neppure esportato, è bloccato.
  3. Anche se viene venduto, con atto sottoscritto in data successiva all’iscrizione del fermo nel pubblico registro amministrativo, il veicolo non potrà circolare fino a quando non avverrà la cancellazione dell’atto di fermo. E la cancellazione avverrà solo in seguito al pagamento della sanzione per cui era stato predisposto il fermo.

In ultima analisi, se il debitore non paga, il concessionario della riscossione potrà persino agire forzatamente per la vendita del veicolo!

Ecco perché è importantissimo premunirsi richiedendo una visura pra prima dell’acquisto un veicolo usato e controllando che sul veicolo sia stato effettuato il calcolo bollo auto. Solo mediante visura pra e calcolo bollo auto è possibile verificare che su un veicolo non esistano gravami e che non sia stato iscritto un procedimento di fermo amministrativo, che altrimenti erediteremmo dal precedente proprietario senza diritto di replica.

TUTTO CIÒ CHE C’È DA SAPERE SUL BOLLO AUTO

Il bollo auto è quella tassa che ogni proprietario di auto o motoveicolo è tenuto a pagare annualmente, perché il bollo auto è una tassa legata esclusivamente al possesso del bene. Indipendentemente dall’uso che si fa di un veicolo, quindi,  è sempre necessario effettuare il calcolo bollo auto e corrispondere la cifra dovuta alla Regione (o Provincia Autonoma) di residenza entro i termini previsti dalla legge. Chi non paga il bollo auto può incorrere in pesanti sanzioni, quindi attenzione! Le principali scadenze del bollo auto fanno riferimento ai mesi di aprile, agosto e dicembre (per le auto), gennaio e luglio (per quanto riguarda i motoveicoli) e gennaio, maggio e settembre per tutti i veicoli commerciali o quelli adibiti al trasporto merci (come ad esempio i rimorchi).

Bisogna sempre fare attenzione e distinguere il mese di scadenza e il mese di pagamento del bollo. Il mese di scadenza corrisponde al termine di scadenza effettivo della tassa automobilistica, oltrepassato il quale il veicolo viene considerato privo della copertura, e quindi sanzionabile; al secondo termine di scadenza invece corrisponde il limite ultimo entro il quale va corrisposta l’intera cifra del bollo (solitamente il mese di pagamento è immediatamente successivo a quello di scadenza della tassa). In tutti i casi farsi sorprendere con il bollo scaduto è una pessima idea! Ecco perché conviene effettuare il calcolo bollo auto per tempo e pagare sempre la tassa prima della sua scadenza! Per gli uffici regionali è molto semplice venire a scoprire un mancato pagamento, poiché ciascun veicolo, dal momento dell’acquisto viene iscritto al Pubblico Registro Automobilistico (Pra), che ne registra la proprietà e ne annota tutte le principali caratteristiche. È sempre possibile infatti rintracciare un veicolo (auto, moto o rimorchio) tramite numero di targa o telaio richiedendo una visura pra online. La visura pra riporta le informazioni principali di auto, moto o rimorchi (targa, telaio, dati tecnici, dati anagrafici del proprietario, presenza di eventuali gravami, ecc ecc) ma nessuna informazione circa l’importo del bollo auto da pagare!