Una delle domande più frequenti degli acquirenti dei servizi catastali riguarda le modalità di richiesta di visure e planimetrie. In che maniera la richiesta della planimetria catastale online è più complicata di una semplice visura? Cosa cambia? Per l’utente che effettua una richiesta cambia praticamente ben poco. Egli è tenuto a fornire informazioni per la ricerca di entrambi i servizi, ma mentre la visura catastale online è un documento pubblico, e per questo richiedibile da chiunque, la planimetria no. Ogni privato cittadino può infatti consultare le banche dati delle Agenzie del Territorio, effettuando un’interrogazione presso gli uffici o può acquistare una visura dal suo personal computer senza alcun problema. Per richiedere una visura catastale online, infatti servono pochi dati, e data l’efficienza degli archivi catastali in materia di ricerca è semplice rintracciare un immobile anche per chi non possiede il nome dell’intestatario o i dati catastali. Se l’immobile è stato accatastato correttamente infatti si riesce a risalirvi anche tramite indirizzo e numero civico.
La richiesta della planimetria è un po’ più complicata poiché questo documento è “coperto” dalle leggi sulla privacy. Capire perché è molto semplice: la planimetria catastale online è un disegno in scala, che quindi restituisce un’immagine conforme alla realtà degli ambienti interni di un fabbricato, compresa di divisione degli spazi, presenza (o assenza) di balconi, ripostigli, cantine e soppalchi, ecc. Cosa che, a parte l’ovvia violazione del diritto a non voler divulgare informazioni circa la condizione della propria residenza, rende concreta – ahimé – la possibilità di delinquere. Ecco perché, per richiedere una planimetria catastale è necessario firmare una liberatoria e certificare la propria identità e qualità rispetto all’immobile. Nessun gestore di servizi catastali affidabile rilascerà mai una planimetria senza prima aver ricevuto esplicita autorizzazione dai proprietari dell’immobile in tal senso, pena il pagamento di fortissime penali (o peggio) per aver violato la legge.