Incendi estivi 2023: controlla l’aggiornamento della mappa catastale per la tua sicurezza

I Comuni hanno l’obbligo di aggiornare le mappe catastali delle aree interessate dagli incendi.

Quest’estate, l’Italia è stata nuovamente teatro di devastanti incendi naturali, ma forse anche dolosi, Incendi estivi 2023 controlla aggiornamento della mappa catastaleche hanno colpito ampie aree di territorio. Questi incendi non solo minacciano l’ambiente e mettono a rischio la vita di persone e animali, ma possono anche aprire la porta a tentativi speculativi su terreni colpiti dalle fiamme. Per prevenire tali situazioni, ogni Comune ha l’obbligo legale di aggiornare le mappe catastali delle aree interessate dagli incendi.

L’obiettivo principale di questo aggiornamento è impedire l’uso improprio dei terreni colpiti, come la caccia e il pascolo non autorizzati, l’edificazione abusiva tramite nuove concessioni, il cambio di destinazione d’uso senza adeguata valutazione ambientale, e la mancata promozione di rimboschimenti necessari per la rigenerazione dell’ecosistema.

Cosa può fare il cittadino?

I cittadini che desiderano controllare e garantire la corretta gestione dei terreni colpiti dagli incendi, hanno due possibilità:
1. Richiesta di aggiornamento catasto
È possibile inviare una email al proprio Comune, esprimendo la richiesta di aggiornamento della mappa catastale per le zone colpite dagli incendi in modo da sollecitare le autorità locali a compiere i passi necessari.
2. Controllo mappa catastale
I cittadini possono verificare se le mappe catastali sono state effettivamente aggiornate. Le mappe aggiornate possono essere scaricate online da piattaforme autorizzate quali Prontocatasto. Il servizio di richiesta mappa catastale costa solo 6,10€ + IVA e ti permette di ricevere i documenti che ti occorrono in appena 15 minuti. Le richieste possono essere effettuate da chiunque, anche da persone diverse dai proprietari del terreno.

È nell’interesse diretto dei proprietari di terreni colpiti dagli incendi e di ogni cittadino garantire che le mappe catastali siano aggiornate in modo accurato e tempestivo, in modo che la proprietà e le destinazioni d’uso siano rispettate e il patrimonio naturale di ogni territorio sia tutelato.

BREVE APPROFONDIMENTO SULLA VISURA CATASTALE ONLINE

La visura catastale è il diretto prodotto della consultazione degli atti e dei documenti catastali. Richiedendo una visura catastale è possibile conoscere i dati identificativi e reddituali dei beni immobili (fabbricati o terreni), consultare i dati anagrafici delle persone fisiche o giuridiche intestatarie, rapportare i dati grafici di terreni o unità immobiliari urbane, così come risultano da una mappa catastale o da una planimetria catastale online, con i dati tecnici della visura e conoscere eventuali fasi di un aggiornamento catastale.

L’Agenzia delle Entrate consente a tutti i cittadini titolari del diritto di proprietà di poter effettuare la consultazione dei documenti catastali presso tutti gli Uffici Provinciali del Territorio, gli sportelli catastali decentrati attivi nelle sedi dei Comuni, delle Comunità Montane, delle Unioni di Comuni e delle Associazioni di Comuni. Discorso a parte fanno invece le province di Trento e Bolzano, nelle quali il servizio è gestito dalle rispettive province autonome secondo una differente legislazione. Un modo alternativo per poter ottenere una visura catastale online è registrandosi alla piattaforma Entratel o Fisconline, la registrazione avviene inviando i propri dati personali all’Agenzia delle Entrate. Questa procedura impedisce però di richiedere una visura e soprattutto una planimetria catastale online per un immobile che non sia il proprio.

Com’è possibile allora ottenere questi servizi per un immobile di cui non si è proprietari? È molto semplice, basta cercare una piattaforma online abilitata ad erogare servizi catastali tramite SISTER (sistema di interscambio territorio): con poche semplici operazioni si otterrà una visura catastale online o una planimetria! La procedura per l’ottenimento della planimetria prevede la firma da parte del proprietario dell’immobile – di una liberatoria che ne autorizza l’erogazione.

IL SISTEMA CATASTALE: UN PO’ DI STORIA

Il sistema catastale italiano così come lo conosciamo noi ha in realtà origini non proprio recenti, bisogna infatti tornare al 1 marzo del 1886, con la legge Messedeglia (o Legge della Perequazione Fondiaria, Legge n. 3682), che trasforma il Catasto Urbano (istituito nel 1877) in Catasto Unico Italiano, e vede la nascita del Nuovo Catasto dei Terreni (NCT) e del Catasto Edilizio Urbano (CEU). Precedentemente, la compresenza sul territorio italiano di ben 24 catasti ufficiali era fonte di grande disomogeneità nel metodo di determinazione delle imposte catastali (un fenomeno noto come sperequazione fondiaria, appunto), spinta primaria dietro la creazione della legge n. 3682.

La legge n. 3682 inoltre ebbe il merito di uniformare anche il sistema cartografico italiano, con l’adozione di un sistema di rappresentazione cartografico unico (il “Cassini-Soldner”). La validazione e conservazione degli atti catastali e della maggior parte dei documenti inerenti le pratiche catastali (visure catastali, planimetrie catastali, mappe catastaliecc) oggi spetta all’Agenzia del Territorio.

L’Agenzia del territorio, che dal 6 luglio 2012 è stata incorporata nella ben nota Agenzia delle Entrate, era inizialmente una delle quattro agenzie fiscali italiane, istituite nell’ambito della riorganizzazione del Ministero dell’economia e delle finanze. Ne facevano parte anche l’Agenzia delle Dogane, l’Agenzia delle Entrate e l’Agenzia del Demanio. Sono tutti organismi preposti a svolgere attività tecnico operative precedentemente ottemperate dal Ministero delle Finanze.

Qualsiasi sportello dell’Agenzia del Territorio può, dietro esplicita richiesta, rilasciare informazioni su terreni o fabbricati (se regolarmente registrati presso il Catasto), attraverso documenti come visure e planimetrie, a chiunque sia detentore del diritto di proprietà. Alla persona che non è legalmente proprietaria di un immobile e che si presenta presso uno degli uffici dell’Agenzia del Territorio necessitando di avere una visura catastale, occorre fornire i propri dati anagrafici e le informazioni più importanti circa l’immobile in questione, pagare un contributo e compilare alcuni moduli. Dal 31 marzo 2014 l’Agenzia del Territorio ha attivato anche uno sportello per i servizi catastali online che consente ai proprietari di richiedere la propria visura catastale online dopo essersi registrati ai servizi telematici Entratel/Fisconline. La maniera più veloce, di fatto, per ottenere una visura catastale è però quella di avvalersi di un servizio privato, che mediante la semplice immissione di dati può erogare i seguenti servizi: