STABILIRE IL VALORE DI UN IMMOBILE: LA VISURA CATASTALE E LA RENDITA CATASTALE

Cosa c’è dietro una visura catastale? La visura catastale non è una mera consultazione dei documenti e degli atti catastali relativi ad un immobile. Permette sì di acquisire dati identificativi e reddituali di terreni e fabbricati (la sezione urbana, particella, foglio, subalterno, o persino il Comune in cui l’unità immobiliare è sita), la consultazione dei dati anagrafici delle persone fisiche e giuridiche che godono del diritto di proprietà sui suddetti terreni o fabbricati, e permette di ottenere i dati grafici dei terreni – le mappe catastali – e delle unità immobiliari urbane – le planimetrie catastali; ma è anche una sorta di “promemoria fiscale” e assieme una garanzia per il proprietario dell’immobile. Scopriamo perché. La visura catastale è come una carta di identità dell’immobile, aggiornata e precisa (deve esserlo per legge!) e consente di determinare la rendita catastale.

La rendita catastale (che compare anche nei seguenti documenti: visura catastale storica, visura su soggetto ed elenco immobili) è il valore fiscale attribuito agli immobili (la rendita catastale si riferisce ai fabbricati, mentre il reddito dominicale ed agrario fa riferimento ai terreni) e rappresenta un parametro fondamentale per la determinazione delle imposte sugli immobili (IMU, Tasi, imposta di registro ecc) e per stipulare atti di compravendita, di permuta, di donazione e successione.

La rendita catastale in definitiva determina il valore di un’immobile, essa cambia infatti in base alla categoria, al Comune ed alla classe dello stesso ed ogni unità immobiliare ne possiede una, ad eccezione di tutti quegli immobili detti “a destinazione speciale” (chiese, cimiteri, porti, stazioni, ecc).

LA RENDITA CATASTALE: ECCO COME LA VISURA CATASTALE E’ UTILE AL CALCOLO DELLE IMPOSTE SUGLI IMMOBILI

La rendita catastale è un parametro fondamentale per la determinazione delle imposte sugli immobili. È quel dato che serve a calcolare la base imponibile, a cui poi vanno sommate le aliquote e sottratte eventuali detrazioni e che ci permette, in definitiva, di pagare l’IMU e la Tasi. Il calcolo della rendita catastale, per le unità immobiliari di categoria A,B e C, deriva da una moltiplicazione della consistenza dell’immobile per la tariffa propria del Comune, zona censuaria e corrispondente a classe e categoria. (Discorso a parte meritano invece gli immobili di categoria D ed E, per i quali la rendita è determinata attraverso una stima diretta.)

I parametri essenziali al calcolo delle imposte altro non sono che quei dati forniti da una visura catastale, che riporta in un unico documento zona censuaria, categoria, classe e consistenza dell’immobile, ed infine, appunto, la rendita catastale. Ulteriore fattore importante, da tenere sotto controllo, è l’aggiornamento della planimetria catastale, e la presenza o meno, di eventuali ipoteche su immobili e terreni.

Ma come si legge una visura catastale?

Nella visura catastale l’immobile viene identificato dal foglio (la porzione di territorio in cui l’immobile è sito), la particella (o mappale,che attraverso un numero determina la porzione di terreno o il fabbricato entro cui si trova l’immobile) e dal subalterno (l’elemento minimo che identifica l’immobile all’interno di un fabbricato, e che non sempre è presente) del Comune cui appartiene. Mentre se la visura è di un terreno- da foglio e particella. Sulla visura figura il nome del proprietario (nudo proprietario o anche affittuario, se l’immobile è dato in affitto), anche se, a sé stante non è possibile considerarla un documento con valore probatorio. La visura catastale è utile anche a chi è in procinto di stipulare un contratto di affitto, o per chi deve richiedere la fornitura di energia, nonché per la compilazione del modello Isee.

Infine, è possibile richiedere una visura catastale in modalità standard (cioè aggiornata al momento più recente) o storica. La visura in modalità storica permette di ottenere tutte le informazioni e variazioni storicamente registrate dalla Agenzia del Territorio per quanto riguarda l’immobile, dalla sua edificazione fino al momento presente.