APPROFONDIMENTI ESTIVI – PARTE PRIMA: LA VISURA CATASTALE IN MODALITÀ SEMPLICE E STORICA

Molte persone hanno in casa una visura catastale, ma quante di queste saprebbero spiegare quali sono i diversi tipi di visura e in che modo è possibile ottenere i dati di cui si necessita velocemente, senza possibilità di errore, attraverso una ricerca mirata?

Con il  post di questa settimana speriamo di riuscire a chiarire tutti i dubbi che possono sorgere alla persona che per la prima volta acquista una visura catastale online, così come all’utente esperto che però è rimasto un po’ deluso dal risultato del suo ultimo acquisto.

Il primo grande problema del principiante è riuscire a destreggiarsi con le tipologie di visura. La visura catastale ordinaria ad esempio, differisce molto da una visura catastale storica, anche per lo stesso immobile. Perché? La visura ordinaria restituisce una situazione dell’immobile relativa al momento della richiesta, generalmente risalente all’ultimo aggiornamento telematico dell’Agenzia delle Entrate. La visura catastale storica invece elenca tutte le variazioni catastali avvenute nel tempo e registrate “storicamente” per l’immobile. Infatti la prima cosa che salta all’occhio a chi ha acquistato una visura storica è la presenza di una tabella che riporta le modifiche degli intestatari (i passaggi di proprietà) e dei dati catastali, cosa che non risulta affatto da una visura ordinaria!

Con buone probabilità chi acquista una visura lo fa per ottenere il valore della rendita catastale: non è una cosa che ci si deve aspettare da una visura in modalità storica. La visura catastale on line in modalità ordinaria è l’unico documento catastale in grado di fornire quest’informazione, assieme a tutte quelle dette di classamento (i dati che riconducono alla posizione fisica dell’immobile o terreno sul territorio italiano), alle informazioni anagrafiche dell’intestatario (o degli altri soggetti aventi diritto) e qualche altra nota informativa.

L’acquirente alla ricerca di informazioni di natura legale (passaggi di proprietà, rogiti, successioni, ecc) e a note, ad esempio, su passati interventi di manutenzione dell’immobile o altre informazioni di natura tecnica (come ad esempio i cambi di classe o destinazione dell’immobile) potrebbe perciò necessitare di una visura storica. È interessante sottolineare a questo proposito anche l’importanza delle note su una visura storica: spesso le annotazioni riportano informazioni sugli atti notarili o catastali all’origine delle modifiche di cui si cerca traccia.

Per ulteriori dettagli è possibile consultare il manuale gratuito dedicato alla visura catastale online.

GUIDA ALLA VISURA CATASTALE

Oggi esaminiamo una visura catastale passo per passo, e spieghiamo in cosa differisce dalla sua versione in formato storico.

La visura catastale online appare come una scheda dell’immobile, aggiornata ad una data che viene sempre indicata sotto il suo titolo che appare in alto, centralmente (nella sezione: situazione atti informatizzati al … e data).

Il primo box dall’alto riporta i dati della richiesta di visura: Comune e Provincia in cui l’immobile è sito, e, se la visura è stata chiesta per dati catastali, i principali dati catastali (foglio, particella e subalterno) oltre alle informazioni circa il tipo di catasto (fabbricati o terreni) che ne custodisce e di seguito emana, visura ufficiale; oppure i dati salienti dell’intestatario, se la visura è stata chiesta partendo da un nominativo.

Il secondo box della visura catastale online riporta in forma di schema i dati salienti dell’immobile o degli immobili. È possibile – se la ricerca è stata fatta per nome dell’intestatario – che compaiano di seguito più immobili nello stesso schema. In testa sono indicati sezione, foglio, particella e subalterno (i parametri catastali per trovare fisicamente l’immobile nello spazio urbano); poi zona censuaria, microzona, categoria, classe, consistenza e rendita (i cosiddetti dati di classamento, che individuano tipologia e rendita dell’unità immobiliare, i parametri per individuare la base imponibile su cui calcolare l’ammontare delle tasse da pagare per il possesso dell’appartamento), infine si possono trovare altre informazioni importanti, quali ad esempio l’indirizzo, le eventuali variazioni catastali ecc.

Nel terzo box dall’alto la visura riporta i dati relativi all’intestatario/i dell’immobile: dati anagrafici, codice fiscale e l’indicazione dei diritti e degli oneri reali sul bene.

Nel caso di una visura catastale storica, le informazioni sopraelencate saranno indicate in maniera più sintetica, per far posto alla cronologia degli eventi dell’unità immobiliare dalla sua edificazione ad oggi. La visura catastale storica infatti permette di avere informazioni anche circa eventuali lavori e modifiche avvenute sull’originale disposizione dell’unità, passaggi di proprietà e variazioni in ambito di diritti ed oneri reali.

Per ulteriori dettagli è possibile consultare il manuale gratuito dedicato alla visura catastale online.

COSA FARE QUANDO I DATI DI VISURA E PLANIMETRIA NON CORRISPONDONO?

Ecco un piccolo vademecum per tutte le persone che hanno riscontrato errori sulla visura catastale o sulla planimetria catastale online. A chi non è capitato di richiedere una visura per un immobile e di notare difformità con i dati forniti per lo stesso immobile da una planimetria? Visure e planimetrie sono documenti molto diversi. La visura fornisce i dati identificativi dell’immobile (sezione, foglio, particella e subalterno, che servono a rintracciare il luogo in cui l’immobile si trova fisicamente, sulla base degli schemi catastali), l’indirizzo, i dati anagrafici del proprietario (e di eventuali usufruttuari o nudi proprietari, se la proprietà è condivisa e la visura è una visura per immobile lo segnalerà), e i dati cosiddetti “di classamento”. I dati di classamento indicati dalla visura catastale online corrispondono a categoria, classe, numero di vani e/o metri quadri, zona censuaria ed eventuale microzona – se presente per il catasto -, consistenza, rendita e reddito dominicale per i terreni.

La planimetria catastale online invece, altro non è che un disegno, una piantina. Piantina che rappresenta graficamente  gli spazi interni dell’immobile. Ad un primo sguardo, in presenza di una planimetria catastale è possibile distinguere la distribuzione interna dei vani dell’appartamento, e individuare dove si trovano le camere, la cucina, il soggiorno, i bagni e persino eventuali pertinenze dell’unità immobiliare, quali cantine, ripostigli, cantinole e giardini. In secondo luogo la planimetria riporta i dati catastali (proprio come la visura catastale online) e altri dati tecnici, quali ad esempio l’altezza dei vani, le varie destinazioni dei locali, l’orientamento dell’immobile rispetto al nord e l’indicazione del piano dell’unità abitativa.

È possibile che talvolta i dati catastali indicati da visura e planimetria non corrispondano. Come procedere in questi casi?

Per tutti gli utenti con credenziali già registrate sulle piattaforme Entratel o Fisconline, l’Agenzia delle Entrate ha messo a disposizione uno sportello online che permette la correzione degli errori che non richiedono l’intervento diretto di un perito. Le planimetrie catastali fanno casistica a sé, richiamando praticamente sempre l’intervento di un professionista per la verifica della corrispondenza con lo stato di fatto. Se l’errore riguarda però inesattezze circa i dati del proprietario dell’immobile (nominativo o codice fiscale errati, luogo e data di nascita errati ecc) sia su visura che su planimetria, è possibile presentare richiesta di correzione tramite il Contact Center dell’Agenzia delle Entrate. L’utente dovrà trovarsi in possesso dell’atto notarile di acquisto (o un altro atto pubblico), della dichiarazione di successione, la domanda di voltura catastale, o, se presente, di una copia della denuncia di nuova costruzione o di variazione, così come presentate al catasto. Se invece l’errore riportato dalla visura riguarda più direttamente i dati dell’immobile o altro (es: variazioni nel numero di vani o dei metri quadrati dichiarati dell’unità), sarà necessario essere in possesso dell’identificativo catastale dell’immobile e gli estremi di uno dei seguenti documenti: atto notarile di acquisto, dichiarazione di successione, una denuncia al catasto per nuova costruzione o di variazione (e tutti gli altri eventuali documenti che possano aiutare ad attestare le avvenute variazioni).

COME SI LEGGE LA VISURA CATASTALE DI UN TERRENO?

Poche sono le differenze tra una Visura Catastale di un immobile e la Visura Catastale di un terreno; tenendo presente tutti i parametri elencati nel nostro post precedente, passiamo ora in rassegna i parametri specifici della Visura Catastale di un terreno, per facilitare la vostra lettura:

  • Dati Identificativi

Identificano il terreno in carico ad un soggetto.

Foglio: Indica una porzione del territorio del Comune.

Particella: Indica una determinata area adibita a terreno che si trova all’interno del foglio.

Subalterno o Sub: Non viene indicato per i terreni. È presente solo nel caso in cui si richieda la Visura Catastale di un terreno che include porzioni di fabbricati rurali, e che prevede quote di possesso differenti detenute da soggetti differenti. In questo caso, in questo campo, viene indicato il subalterno per distinguere la singola unità immobiliare.

  • Dati di Classamento

Indicano l’insieme dei dati che permettono di ricavare la corrispettiva rendita di un terreno.

Qualità: indica la tipologia di coltura effettuata su tale terreno (ad esempio: seminativo irriguo, seminativo arborato, prato, pascolo ecc). Al momento presente si identificano all’incirca un centinaio di qualità.

Classe: Esprime la produttività di una coltura. Si individuano cinque classi, la prima esprimente il parametro della migliore produttività colturale.

Superficie: Indica l’unità di misura di un terreno. Può essere riportata in Ettari (10.000 mq), Are (100 mq) e Centiare (1mq).

Reddito: È costituito dal Reddito Dominicale e dal Reddito Agrario. Il Reddito Dominicale (RD) è il reddito attribuibile alla proprietà. Il Reddito Agrario (RA) invece è quello attribuibile all’imprenditore agricolo. Per individuare le tariffe per tali redditi è necessario consultare la Gazzetta Ufficiale per Comune, qualità di coltura e classe.

  • Altre Informazioni

Qui di sotto la Visura Catastale riporta informazioni come l’anno dell’ultimo frazionamento che ha interessato il terreno in carico al soggetto ecc.

Buona lettura della vostra Visura Catastale Online !