Spesometro 2017: la visura camerale si conferma indispensabile
L’Agenzia delle Entrate riceverà notifiche del cosiddetto “spesometro”, che richiede informazioni sempre più aggiornate per compilare una lista di clienti e dei loro fornitori. Uno strumento utile per comprendere lo “stato di salute”, in termini di spesa, dei contribuenti. Le informazioni richieste sono sempre ottenibili grazie ad una semplice visura camerale, in modo da assolvere la richiesta anche per l’anno in corso.
Se è vero che commercianti e amministrazioni autonome sono escluse da qualunque comunicazione all’Agenzia delle Entrate per importi inferiori ai tremila euro, i contribuenti IVA trimestrali dovranno comunicare tutte le informazioni richieste entro e non oltre il 20 aprile di quest’anno. Cambiamenti nello spesometro del 2017: i dati non riguardano più l’intera annualità né l’anno precedente, come finora è stato fatto; l’Agenzia delle Entrate riceverà notifiche sui dati trimestralmente. Anche in questo caso la visura camerale si riconferma uno strumento fondamentale per ottenere in pochi minuti le informazioni necessarie.
È possibile richiedere una visura tramite la Camera di Commercio, oppure, grazie ad apposite agenzie di servizio, è possibile ottenere una visura camerale online in pochi minuti. La visura camerale è un “dossier” pubblico, contenente informazioni accessibili a tutti riguardo ad una società, alla sua sede fisica, ai nomi dei titolari e a tutte le informazioni fiscali che determinano le condizioni della società stessa. Per rispondere efficacemente alle richieste dell’Agenzia delle Entrate, la visura camerale risulta la strada più semplice ed efficace. Lo spesometro non è da intendersi come una procedura “invasiva” in termini di privacy: è una procedura standard internazionale che ha per scopo ultimo quello di contrastare l’evasione fiscale.