Da giugno 2023 le ipoteche brevi sono più care di quelle a lungo termine. I tassi scenderanno?
In ambito ipoteche, in questo 2023 sta succedendo una cosa insolita: le ipoteche a tasso fisso di corta durata stanno costando di più di quelle a lunga durata. Ovviamente, è colpa dei tassi.
A fine giugno, mentre i tassi indicativi delle ipoteche a tasso fisso è calato anche se di poco (2,8% rispetto al 3% di inizio anno), quelli delle ipoteche brevi (di tre anni) sono aumentati fino ad allinearsi a quelli delle ipoteche “lunghe”.
A cosa è dovuto l’aumento dei tassi sulle ipoteche brevi?
L’aumento dei tassi sulle ipoteche brevi è dovuto alla decisione della BNS (Banca Nazionale Svizzera) di aumentare i tassi guida di mezzo punto percentuale a marzo, e poi di un ulteriore 0,25% a giugno.
Cosa conviene fare?
Nel primo semestre del 2023, non vi è stata una chiara tendenza. Metà dei soggetti che hanno stipulato un’ipoteca è convinto che i tassi scenderanno. L’altra metà, ha optato per un ipoteca a lungo termine in quanto giudicata più conveniente.
Allo stato dei fatti, escludendo le predizioni, la scelta dell’ipoteca lunga è più conveniente, per quanto inusuale questo possa essere. Ovviamente conviene continuare a monitorare la situazione.
Come verificare la presenza di un’ipoteca
Il documento che permette di verificare la presenza di un’ipoteca, come anche altri tipologie di gravami, su un immobile è la visura ipotecaria. La visura ipotecaria si può comodamente ottenere online tramite servizi appositi, come quello offerto da Prontocatasto.
Per richiedere la visura ipotecaria con Prontocatasto, ti basterà accedere al servizio ed effettuare una ricerca per persona fisica, persona giuridica, o attraverso i dati catastali dell’immobile. Il servizio è quasi immediato: occorrono appena 2 ore per ottenere la documentazione desiderata. Richiedere la visura ipotecaria con Prontocatasto costa solo €12,00 + IVA.