Immobili fantasma: cosa sono e perché rappresentano un problema

Parliamo di immobili fantasma, un problema catastale

La regolare registrazione degli immobili al catasto è fondamentale per la corretta gestione immobili-fantasmadel territorio e della pianificazione urbanistica, nonché per la determinazione delle imposte e delle tasse ad essi relative. Esistono, tuttavia, dei fabbricati che non sono accatastati, che non sono – cioè – regolarmente iscritti al catasto o che presentano delle irregolarità.

Più precisamente, una costruzione viene qualificata come immobile fantasma nel caso in cui:
non risulta iscritta al catasto; quando questo accade, l’immobile non è riconosciuto come esistente secondo le normative vigenti;
– è stato eretto in modo illecito, rientrando nel fenomeno dell’abuso edilizio;
– è intestato ad un proprietario fittizio.

Questi immobili risultano sconosciuti al Fisco e rappresentano un problema che diventa molto evidente e limitante nell’evenienza di una compravendita. Un immobile non iscritto al catasto in modo regolare ed appropriato non può essere né comprato né venduto.

Come verificare se un immobile è regolarmente iscritto al catasto?

Per verificare che un immobile sia regolarmente iscritto al catasto occorre procurarsi la visura catastale online.

È necessario verificare non solo l’effettiva presenza dell’edificio nei registri del catasto ma anche:
– l’accuratezza di tutti i dati catastali, anche quelli relativi al proprietario dell’immobile;
– la correttezza della planimetria catastale.

Come fare se l’immobile non risulta iscritto al catasto?

Nel momento in cui ci si accorge che un immobile non è presente nei registri del catasto, oppure che i dati catastali non sono accurati si può procedere alla regolarizzazione dello stesso tramite una procedura che consiste in:
accatastamento: tramite una Dichiarazione di Conformità Catastale si può richiedere la registrazione dell’immobile al Catasto;
sanatoria: volta a determinare se l’immobile deve essere demolito o può essere sanato. Si procede con una richiesta di sanatoria presso l’Ufficio Tecnico del Comune e, dopo la verifica, si procede con una domanda di sanatoria presso il Comune;
voltura Catastale: il riconoscimento ufficiale dell’immobile fantasma presso il Catasto.

Accertamento della Solvibilità Creditizia: come fare

Verificare l’affidabilità economica di un eventuale debitore: cosa consente l’ordinamento e come fare.

Quando si conclude un contratto o un atto di compravendita, il soggetto creditore Controllo della solvibilità creditiziacorre sempre il rischio di non riuscire ad ottenere quanto gli spetti di diritto. Per ridurre al minimo questo rischio, il contraente ha la possibilità di informarsi sull’affidabilità economica della controparte prima della firma ufficiale del contratto. Scopriamo, allora, cosa è consentito dall’ordinamento e come ottenere le informazioni necessarie.

Controllo della solvibilità creditizia: modalità previste dall’ordinamento

L’unico elenco di “cattivi pagatori” previsto dal nostro ordinamento è il sistema di informazioni creditizie “SIC”. Tuttavia, queste informazioni sono consultabili solo da istituti di credito o società finanziarie. Questo però non significa che soggetti privati e aziende non possano informarsi adeguatamente circa la solvibilità di una controparte.

Se il soggetto con il quale si vuole stipulare un contratto è una società o una ditta individuale, gli strumenti per valutare la solvibilità sono molteplici:
richiedere la visura camerale preso il Registro delle Imprese per conoscere nome, sede, atto costitutivo e altre informazioni della società;
• controllare il registro dei protesti per verificare se la controparte è mai stata soggetta a protesti;
• effettuare una ispezione ipotecaria presso la Conservatoria di Registri immobiliari per verificare se l’eventuale debitore sia intestatario di immobili e se su essi gravino pignoramenti, ipoteche o altre istanze;
• tramite una visura PRA si può controllare se la controparte possegga beni mobili (veicoli) e se essi siano soggetti a fermi amministrativi o sequestri.

Come ottenere le informazioni necessarie

Tutti i documenti sopra menzionati sono reperibili online tramite Prontocatasto, la piattaforma online specializzata nella fornitura di servizi catastali e camerali. Le procedure (guidate) sono semplici e veloci e consentono di ricevere la documentazione desiderata in forma digitale tramite posta elettronica restando comodamente a casa.

Cos’è un immobile non accatastato

Un immobile non accatastato può essere venduto?

Un immobile non accatastato è un bene che non è registrato nel Catasto, il registro nazionaleimmobile non accatastato che tiene traccia di tutti gli immobili presenti in Italia. Alcuni beni immobili, come le serre e le tettoie, non sono accatastabili, ma per tutti gli altri occorre verificare l’iscrizione al Catasto tramite la visura catastale. Come vedremo, infatti, un immobile non accatastato può procurare molti problemi in fase di compravendita.

Cos’è il catasto e a cosa serve

Il catasto è il registro nazionale che contiene informazioni dettagliate su tutti gli immobili presenti in Italia, compresi terreni e fabbricati. Serve principalmente a scopi fiscali, consentendo alle Autorità di calcolare le imposte in base al valore degli immobili e al loro potenziale reddito imponibile.

Cosa significa che un immobile non è accatastato

Un immobile non accatastato è un bene che non è registrato nel Catasto. Alcuni immobili potrebbero anche essere esenti dall’accatastamento per legge, come piccoli manufatti o strutture in degrado; per tutti gli altri, tuttavia, l’iscrizione al Catasto è obbligatoria o l’immobile risulterà abusivo.

Si può vendere un immobile non accatastato?

La vendita di un immobile non accatastato è problematica per diversi motivi. In primo luogo, la legge impedisce la compravendita di immobili non regolarmente accatastati. Inoltre, è necessario che i dati catastali, le planimetrie e altre informazioni siano aggiornate e corrispondenti alla realtà. La mancanza di conformità catastale può rendere nullo l’atto di compravendita, e il venditore potrebbe essere tenuto a risarcire il compratore. Ecco perché registrare regolarmente i propri immobili è di fondamentale importanza.

Come verificare l’accatastamento di un immobile

Tramite la visura catastale è possibile verificare sia la regolare iscrizione al Catasto dell’immobile, sia la correttezza e l’aggiornamento delle informazioni dichiarate.
Per richiedere la visura catastale puoi comodamente fare affidamento a Prontocatasto e seguire la procedura guidata online. Grazie ad essa, potrai richiedere la visura catastale comodamente da casa e ottenerla in pochi minuti.