Di cosa parliamo quando parliamo di catasto? Il “catasto”, questa gigantesca parola contenitore che deriva dal greco κατά στίχον, che vuol dire “riga per riga”, è un ente genericamente preposto al rilevamento sistematico delle unità immobiliari; tenuto a gestire, immagazzinare e conservare documenti, mappe e dati sugli immobili, e nominalmente composto da più archivi in comunicazione tra loro. Ma come sono fatti gli archivi catastali?
I database catastali che custodiscono e gestiscono la nostra visura catastale online e planimetria catastale online sono attualmente schematizzabili secondo cinque criteri, cinque sotto-archivi in stretta correlazione tra loro.
L’archivio del catasto terreni e l’archivio del catasto fabbricati, entrambi detti anche archivi amministrativo-censuari sono incaricati di custodire ed ordinare tutte le informazioni sull’identificativo catastale e i dati tecnici degli immobili di tutto il catasto. Il catasto terreni contiene anche tutto l’immenso archivio cartografico (corredato dai dati di quello urbano), e quello dei fabbricati lavora in correlazione con quello che gestisce il corpus delle planimetrie catastali online delle unità immobiliari italiane. Il database dei soggetti è l’unico archivio in comunicazione con i due catasti ed è agganciato a sua volta ad un sub-archivio, detto delle titolarità, questo connette i soggetti con i relativi atti, documenti e volture che ne determinano i titoli di possesso sulla base del loro nominativo. Tutti gli archivi sono in comunicazione tra loro mediante gli identificativi catastali, per cui è sempre possibile dalla conoscenza parziale dei dati su un dato immobile o soggetto completare il quadro delle informazioni che porta all’ottenimento finale della visura catastale online.