Mediazioni: Agevolazioni Fiscali per la Registrazioni di Ipoteca

L’Agenzia delle Entrate ha di recente chiarito che, nel momento in cui si registra un’ipoteca a garanzia di un credito riconosciuto da una mediazione, la registrazione non gode delle esenzioni fiscali previste per la mediazione stessa.

Il 13 gennaio 2025, l’Agenzia delle Entrate ha fornito chiarimenti per quanto riguarda le agevolazioni visura-ipoteca-online fiscali per l’iscrizione di un’ipoteca giudiziale a garanzia di un credito riconosciuto in un accordo di mediazione.

Il contesto al quesito al quale l’Agenzia si è trovata a rispondere è il seguente: un soggetto ha ereditato un credito di circa € 20.000 (soldi che alcuni debitori dovevano al defunto padre) per il quale ha ottenuto un accordo con i debitori che si sono impegnati a rimborsare la somma entro 5 anni oppure alla vendita della loro proprietà.

Il creditore ha chiesto di registrare un’ipoteca giudiziale sulla proprietà dei debitori basandosi sull’accordo di mediazione come garanzia del credito. Ha quindi inoltrato un’istanza all’Agenzia delle Entrate chiedendo se la registrazione dell’ipoteca potesse beneficiare delle esenzioni fiscali previste relativamente agli accordi di mediazione.

L’Agenzia ha chiarito che tali agevolazioni fiscali (sul pagamento di bollo e altre imposte) si applicano solo ai documenti relativi al processo di mediazioni. L’iscrizione dell’ipoteca, verificabile tramite visura ipotecaria, è un passaggio successivo e autonomo rispetto alla mediazione e non gode, pertanto, delle esenzioni fiscali previste per quest’ultima.

Obbligatorio denunciare la variazione di valore dell’immobile dopo Superbonus. L’Agenzia delle Entrate dà il via ai controlli.

Gli immobili che hanno subito un aumento di valore e/o di rendita dopo aver beneficiato del Superbonus devono essere denunciati al Catasto. L’Agenzia delle Entrate ha dato il via ai controlli per verificare le informazioni registrate nei documenti catastali.

Il panorama delle agevolazioni fiscali legate al Superbonus si arricchisce di nuove variazione-valore-immobile-dopo-superbonusregolamentazioni che coinvolgono direttamente l’Agenzia delle Entrate.

Il Superbonus, introdotto dall’art. 119 del DL 19 maggio 2020, n. 34 (Decreto Rilancio), ha introdotto disposizioni agevolative per interventi di efficienza energetica, sicurezza antisismica, installazione di impianti fotovoltaici, infrastrutture per la ricarica di veicoli elettrici e abbattimento delle barriere architettoniche. Questi interventi potrebbero influire sia sul valore di mercato degli immobili coinvolti, sia sulle loro capacità di reddito, con un possibile impatto sulle rendite catastali registrate nei documenti del Catasto.

Per questo, i proprietari degli immobili sono tenuti a denunciare la variazione del valore dell’immobile. A questo proposito, l’Agenzia è ora incaricata di verificare la presentazione delle dichiarazioni di variazione dello stato dei beni relativi alle unità immobiliari che sono state oggetto di interventi agevolati dal Superbonus.

La verifica assume particolare rilevanza, poiché è finalizzata anche a valutare eventuali effetti sulla rendita dell’immobile, come registrato nei documenti del catasto dei fabbricati. Questo processo di controllo sarà condotto utilizzando liste selettive elaborate attraverso moderne tecnologie di interoperabilità e analisi delle banche dati.

È importante notare che la rendita catastale “proposta” dal contribuente rimane nei documenti catastali fino a quando l’ufficio non procede con i necessari accertamenti informatici o tradizionali, entro dodici mesi dalla presentazione delle dichiarazioni. L’amministrazione finanziaria ha il diritto di verificare le caratteristiche degli immobili e, se necessario, apportare modifiche alle informazioni censuarie iscritte in catasto. Un passo che si colloca nell’ottica di garantire la corretta applicazione delle norme fiscali e la trasparenza nel contesto delle agevolazioni fiscali legate al Superbonus.

Per verificare che le informazioni catastali registrate nei documenti ufficiali siano accurate, i cittadini possono procurarsi i documenti catastali online, accedendo a Prontocatasto e seguendo le procedure guidate. I documenti si ottengono digitalmente, nel giro di qualche minuto, senza bisogno di recarsi fisicamente presso gli uffici catastali competenti.