Visura PRA e privacy

Targa auto: dato privato o pubblico?

La Visura PRA è un documento conservato presso il Pubblico Registro Automobilistico, Visura PRA e privacygestito dall’ACI, che contiene tutti i dati riguardanti la proprietà dei veicoli. In particolare, consente di conoscere chi è il proprietario di un veicolo a partire dalla targa.
Ma è legale richiedere la visura PRA? In altre parole: possono farlo tutti?

Il numero di targa è una dato personale

Una sentenza della Corte di Cassazione del 2011 ha stabilito che il numero di targa, per quanto esso sia visibile a tutti, è un dato personale, un numero di identificazione personale che è riconducibile esattamente ad una persona, fisica oppure giuridica.
Dal momento che il numero di targa è, per legge, un dato personale, è naturale chiedersi se è legittimo, per chiunque, consultare la visura PRA relativa a una qualsiasi targa.

Chi può richiedere la visura PRA

Nonostante sia stato confermato che il numero di targa è un dato personale, la consultazione della visura PRA per targa resta un servizio legittimo e legale: la consultazione è consentita a chiunque conosca quel dato numero di targa.
La consultazione, tuttavia, non è anonima: il richiedente deve presentare un documento di identità e il proprio codice fiscale.

Come si richiedere la visura PRA per targa

La visura PRA per targa può essere richiesta comodamente online. Per richiedere la visura PRA online basta visitare il sito Prontocatasto.it. E’ una piattaforma che mette a disposizione servizi catastali, ipotecari, camerali, e PRA e che consente di richiedere documentazione ufficiale con una semplice procedura online.

La procedura consente di richiedere la visura PRA sia per targa che per telaio e di ottenere il documento mediamente in 15 minuti. Il servizio verrà poi inviato via email come allegato.

VISURA PRA E ROTTAMAZIONE AUTO 2017

La rottamazione di un’auto è una procedura formale che prevede la demolizione definitiva di un veicolo. Quest’operazione avviene generalmente presso un centro autorizzato. È consuetudine che lo stesso concessionario presso cui si sta acquistando un nuovo veicolo si occupi di consegnare la vecchia auto da demolire al centro raccolta autorizzato allo smaltimento. A seguito della rottamazione è necessario presentare presso il PRA una richiesta di cancellazione del veicolo dai suoi registri. Il PRA è l’ente preposto all’erogazione della visura pra e altri documenti utili riguardanti i veicoli (auto, moto e rimorchi), ma non è l’ente a cui è dovuto il pagamento e il calcolo bollo auto.

La cancellazione dal PRA avviene mediante domanda di “cessazione della circolazione per demolizione”. Una volta che un veicolo è stato cancellato dai registri del PRA non sarà più possibile richiederne una visura pra, poiché esso cesserà di esistere anche per le banche dati telematiche dell’Aci, della Motorizzazione Civile e dello stesso PRA . La cancellazione esonera inoltre il proprietario dal pagamento e dal calcolo bollo auto per le successive annualità, che generalmente termina con la cessazione della “vita” del veicolo. Vediamo come è possibile richiedere la demolizione di un’auto, moto o altro veicolo, a chi rivolgersi e a quale costo.

Cosa ricordare prima di effettuare la rottamazione di un’auto nel 2017?

La procedura per la rottamazione differisce, nei modi e costi, a seconda che di essa sia incaricato un concessionario (caso di acquisto di un veicolo sostitutivo) o meno. A variare sono soprattutto i costi: acquistando un veicolo nuovo è spesso possibile beneficiare di particolari offerte o incentivi auto per veicoli meno inquinanti. Non è infrequente che la concessionaria auto o la casa di produzione riduca di molto – spesso eliminando del tutto – i costi della demolizione della vecchia auto.

In caso di demolizione senza nuovo acquisto i costi variano da punto raccolta a punto raccolta. È sempre possibile rottamare presso l’Aci. Le modalità da seguire per una rottamazione sono sempre le stesse, la cosa importante è prestare la massima attenzione e selezionare un ente fidato, dal momento che il punto demolizione deve essere autorizzato dalla Regione e deve poter rilasciare uno specifico certificato che consente la cancellazione del veicolo demolito dai registri del PRA.

Inoltre, la distruzione del veicolo solitamente produce uno scarto di rottami altamente inquinanti che devono essere smaltiti in sicurezza, rispettando le norme previste dal decreto legislativo 22 del 5 febbraio 1997, che riguarda appunto i rifiuti pericolosi. In ultima analisi è consigliabile richiedere sempre una visura pra sul veicolo da rottamare, per verificare che su di esso non esista un procedimento di fermo amministrativo, che ne impedirebbe la cancellazione dal PRA fino al saldo delle somme iscritte a ruolo.

La visura pra è l’unico documento in grado di produrre l’elenco di eventuali gravami (ipoteche, fermi amministrativi, ecc) iscritti sul veicolo.

 

VISURA PRA ONLINE E RIVOLUZIONE DIGITALE

La rivoluzione digitale che ha investito l’intero settore terziario non ha risparmiato il settore delle pratiche auto e della visura pra online. Molti dei documenti, tradizionalmente gestiti dal PRA – acronimo del pubblico registro automobilistico – o dalla motorizzazione civile, sono infatti ora disponibili anche online. Dal 18 ottobre 2015 è sparito l’obbligo di esporre sul parabrezza dell’auto il tagliando dell’assicurazione, precedentemente cessava di esistere anche il certificato di proprietà dell’auto.  Oggi esiste il “libretto digitale”, personale e protetto da password, consultabile e scaricabile online, che unisce libretto di circolazione e certificato di proprietà. Già dal gennaio 2016 è iniziato il processo di smantellamento del PRA, che molto presto cesserà di esistere assieme a tutte le pratiche auto relative alla proprietà del mezzo, dall’atto di vendita ai vari passaggi tra i proprietari.

Ma non è finita qui! Dal sito dell’Agenzia delle Entrate è possibile effettuare il calcolo bollo auto per determinare l’entità dell’importo da pagare. In completa autonomia, seguendo semplicemente la procedura guidata e immettendo i dati relativi a targa, KW o CV è anche possibile pagare la famosa tassa automobilistica regionale. Precedentemente il calcolo bollo auto era da effettuare presso le sedi dell’Aci.

Tramite poche semplici informazioni di partenza (numero di targa, numero di telaio) è ora possibile scaricare dal proprio computer la visura pra online. Acquistando una visura pra online è possibile venire in possesso di tutte le informazioni di natura giuridico-patrimoniale su autoveicoli, motoveicoli o rimorchi senza la scomodità di doversi recare più presso gli uffici dell’Aci.

L’importanza della visura pra online è indiscussa: non esiste maniera migliore di prevenire gli innumerevoli problemi derivanti dall’iscrizione di un’ipoteca su un’auto. La visura pra online serve anche a verificare che un veicolo non sia soggetto a vincoli che ne limitano la disponibilità: è questo il caso di sequestri, pignoramenti, fallimenti o fermi amministrativi. Quest’ultimo, in particolare, è di estrema importanza: il fermo amministrativo è infatti un atto con cui gli enti di competenza (Agenzia delle Entrate, Comune, INPS, Regione, Stato, Centri di riscossione tributi) hanno il potere di fermare il veicolo del debitore al fine di riscuotere il credito dovuto. L’ipotetico acquirente di un veicolo sottoposto a fermo amministrativo “eredita” per quel veicolo il medesimo procedimento di fermo: esso infatti non può né circolare, né essere demolito od esportato.

COS’É E COME SI RICHIEDE UNA VISURA PRA

La visura pra è un documento ufficiale che riguarda un autoveicolo, motoveicolo o rimorchio e che ne elenca le principali caratteristiche relative alle specifiche tecniche (ma non solo!).

Si chiama così perché è ufficialmente erogato dal Pubblico Registro Automobilistico – Pra appunto, un ente che fa capo all’ACI e che gestisce le iscrizioni, le trascrizioni e le annotazioni relative a tutti i veicoli, registrati secondo le norme previste dal codice civile. Siccome il Pra è un registro pubblico, permette a tutti la consultazione dei suoi documenti, perciò chiunque abbia interesse può sempre richiedere ed ottenere i dati e le relative informazioni su un veicolo, previa indicazione del numero di targa o di telaio.

La visura pra può avere innumerevoli usi, ma prima di tutto può essere importante al momento della compravendita di un usato, perché attesta tutte le caratteristiche tecniche del bene (numero di targa e telaio, cilindrata, data di immatricolazione al pra, KW, tipo di alimentazione), elenca i dati anagrafici del suo proprietario (nome, cognome, codice fiscale, data e comune di nascita, residenza) e tiene nota dell’eventuale presenza di gravami, con l’indicazione dei relativi attori ed i loro dati anagrafici.

Quest’ultima caratteristica è di grandissima importanza, soprattutto al fine di determinare la presenza di fermi e pendenze, come ad esempio il fermo amministrativo, che può impedire la circolazione dei veicoli anche quando il nuovo proprietario non è il vero responsabile della pendenza. Inoltre, con i dati contenuti in una visura pra è possibile effettuare il calcolo bollo auto, la tassa automobilistica regionale che si determina in base alla potenza di cilindrata. L’Agenzia delle Entrate ha messo a disposizione dei cittadini un servizio gratuito per il calcolo bollo auto, che permette di ottenere l’importo semplicemente inserendo il valore dei KW o CV e la targa.

VISURA PRA E BOLLO: COSA NON DIMENTICARE PER NON INCORRERE IN SANZIONI

Il Pra è un registro pubblico, preposto alla raccolta e conservazione delle informazioni relative a tutti gli autoveicoli, motoveicoli e rimorchi ad esso iscritti. Il Pra può rilasciare – a richiesta, dati su qualsiasi veicolo mediante visura pra, una vera e propria “carta di identità del veicolo”, in grado di evidenziare, tra le altre cose, anche la presenza di eventuali gravami, ipoteche e procedimenti, come ad esempio il fermo amministrativo – iscritti su di esso. Perché è così importante conoscere l’esistenza di gravami? Alcune iscrizioni su veicolo possono avere vero e proprio “carattere ereditario” – tra i più noti di essi, appunto, il fermo amministrativo – nel senso che passano di proprietario in proprietario e non vengono considerati estinti fino a quando il debito per cui il procedimento è stato iscritto non viene opportunamente saldato. Dicevamo che la visura pra è l’unico modo attendibile, pratico e veloce per riuscire a verificare l’esistenza di iscrizioni e gravami su un veicolo: per ottenerne una è necessario semplicemente possedere il numero di targa o il numero di telaio dell’autoveicolo interessato, il resto faranno i sistemi informatici del Pra, che rilasciano visure quotidianamente, con precisione e puntualità.

Un’altra importante verifica che ciascun proprietario di auto deve effettuare annualmente è che sia stato fatto il calcolo bollo auto correttamente. Il bollo auto, o tassa automobilistica (precedentemente denominata “tassa di circolazione”) è un tributo locale che grava su tutti gli autoveicoli e motoveicoli italiani immatricolati presso il Pra, in favore della Regione italiana in cui è iscritta la residenza del proprietario del veicolo. Il calcolo bollo auto va effettuato periodicamente, e la tassa deve essere pagata anche in caso di mancata circolazione del veicolo. Chi non paga il bollo è passibile di sanzioni anche molto elevate (in caso di mancato pagamento per tempi prolungati), e in ultima analisi, può vedersi iscrivere anche un procedimento di fermo sul veicolo con bollo non pagato (procedimento che ne impedirebbe la circolazione).

BOLLO AUTO: COSA FARE QUANDO SI RICEVE UN AVVISO ERRATO PER IL RITARDATO PAGAMENTO

Talvolta le Regioni e le Province autonome inviano comunicazione ai privati cittadini per il pagamento del bollo auto anche quando questo è stato già pagato entro i tempi. Il calcolo bollo auto va effettuato una volta all’anno, anche se la tassa ha più scadenze e va corrisposta in diversi momenti. Il bollo è direttamente legato al possesso del veicolo e non al suo reale usufrutto, per cui il calcolo bollo auto è obbligatorio anche per chi possiede un veicolo che non usa effettivamente. Può succedere che le Regioni ricevano con ritardo comunicazione dei pagamenti, e che quindi inviino notifica di pendenza anche quando non vi è stato ritardo. Per tutte quelle persone che ritengono questa notifica superflua, non necessaria, o basata su presupposti errati, è bene sapere che esiste un servizio apposito dell’Aci (l’ente preposto all’amministrazione e registrazione degli eventi riguardanti tutti i veicoli in circolazione in Italia).

È infatti possibile inviare una richiesta di riesame corredata da documentazione in formato elettronico. Perché la richiesta venga presa in considerazione è necessario utilizzare il modulo di richiesta ufficiale (reperibile anche online, oltre che negli uffici territoriali dell’Aci) e uno o più file in formato PDF o JPEG, a seconda delle necessità. Tutto il materiale inviato all’ente viene esaminato da operatori alla ricerca della soluzione di eventuali disallineamenti d’archivio, pendenze dal tributarie o contenziosi di altra natura in materia di tasse automobilistiche. Fino ad ora questo servizio è attivo per le seguenti Regioni: Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Emilia Romagna, Lazio, Liguria, Marche, Puglia, Toscana, Umbria oltre che per le Province autonome di Trento e Bolzano. È comunque consigliabile controllare lo stato del proprio veicolo mediante la richiesta di una visura pra, prima di procedere con un reclamo formale o con un ricorso all’Aci. La visura pra consente di avere in tempi rapidi tutte le informazioni circa eventuali gravami iscritti su un veicolo e relativi attori.

APPROFONDIMENTO SU VISURE PRA, PUBBLICO REGISTRO AUTOMOBILISTICO E BOLLO AUTO

L’automobile Club Italia (ACI) è l’ente incaricato di gestire il Pubblico Registro Automobilistico, altrimenti noto con l’acronimo Pra. Nel Pra sono contenute tutte le informazioni, attuali e storiche, circa le auto immatricolate in Italia. Il Pra custodisce iscrizioni, annotazioni e trascrizioni relative a tutti gli autoveicoli, i motoveicoli e ai rimorchi, e i loro proprietari, in quanto aventi diritti e doveri su beni mobili registrati secondo le norme previste dal codice civile, sono tenuti a comunicare con tempestività e precisione qualsiasi informazione (o variazione di dati) riguardante il proprio bene. Persino gli atti di demolizione o di cancellazione devono essere comunicati al Pra, che è archivio anche dei beni che ormai non esistono più.

Essendo il Pra un registro pubblico, può fornire a chiunque informazioni circa un veicolo regolarmente registrato. Attraverso la visura pra infatti, tutti possiamo venire a conoscenza di dati quali, il numero di targa, il numero di telaio, l’anagrafica del proprietario, lo storico dei precedenti proprietari del veicolo, ecc ecc. Richiedere una visura pra è una cosa semplice e rapida: è sufficiente essere in possesso del numero di targa del veicolo, o alternativamente, del suo numero di telaio.

Alcune società di servizi si incaricano di fornire, oltre la sopracitata visura pra, anche il calcolo bollo auto. Effettuare il calcolo bollo auto è importante! È un’operazione che ciascun proprietario di auto è tenuto a fare almeno una volta all’anno. Il bollo auto (o tassa regionale di possesso) è un tributo dovuto alla Regione che ogni proprietario di un veicolo è tenuto a versare. Ha una scadenza annuale che conviene sempre rispettare. Per effettuare il calcolo del bollo auto è necessario essere in possesso del numero di targa o di telaio del veicolo di nostro interesse.

CINQUE DOMANDE FREQUENTI SULLE VISURE PRA E IL CALCOLO DEL BOLLO AUTO

Cinque domande frequenti sulle visure pra e il calcolo del bollo auto:

  • Quando devo pagare il bollo di un’auto/moto nuova di fabbrica?

Il pagamento del primo bollo di un veicolo nuovo deve avvenire entro e non oltre l’ultimo giorno del mese dell’immatricolazione. Se l’immatricolazione è avvenuta entro gli ultimi dieci giorni di un mese si considerano a disposizione anche i giorni del mese successivo. Per effettuare il calcolo bollo auto è indispensabile conoscere il valore dei kilowatt (KW) di potenza del veicolo o dei suoi CV (la potenza massima). Entrambi questi dati sono reperibili dalla Carta di Circolazione del veicolo.

  • Chi riscuote il bollo auto?

Il bollo auto viene versato alla Regione.

  • Qual è l’ente a cui rivolgersi per ottenere una visura pra per targa e per telaio?

Le visure pra, siano esse per targa che per telaio, vengono erogate dall’Aci (Automobile Club d’Italia). I dati relativi a tutti i veicoli immatricolati sono contenuti all’interno di un archivio del Pubblico Registro Automobilistico (Pra) che fa capo a quest’ente.

  • Quali sono i termini di scadenza di un bollo per un veicolo già circolante?

Dal secondo bollo in avanti, la tassa regionale va pagata entro il mese successivo a quello della scadenza. Se l’ultimo giorno utile al pagamento coincide con un sabato o un giorno festivo, si considera il termine slittato al giorno feriale immediatamente susseguente.

  • La visura pra può essere richiesta solo dal proprietario dell’automobile?

No. Il Pra è un registro pubblico. Chiunque può chiedere ed ottenere una visura pra per veicolo, motoveicolo o rimorchio semplicemente fornendo il numero di targa o di telaio. Non è possibile effettuare ricerche su targhe corrispondenti a veicoli immatricolati prima del 1993, su motoveicoli di cilindrata inferiore ai 50 cc, su roulotte, caravan, camper, carrelli per tenda, autobus o veicoli agricoli.

TUTTO CIÒ CHE C’É DA SAPERE SU VISURE PRA E BOLLO AUTO

Da che mondo è mondo, la burocrazia cerca di snellire le proprie incombenze, anche il mondo dell’auto non fa eccezione. Ecco perché esiste la visura pra. Un servizio comodo e veloce, che fornisce informazioni su ogni tipo di veicolo iscritto al pubblico registro automobilistico. La visura pra è conveniente, soprattutto a chi ha bisogno di comprare un’auto usata. Richiedere questo tipo di visura consente di venire in possesso di tutte le informazioni di natura giuridico-patrimoniale su autoveicoli, motoveicoli o rimorchi. Per venire in possesso di una visura pra è necessario solamente possedere la targa o il numero di telaio del veicolo e recarsi presso uno degli uffici provinciali dell’Aci (automobile Club Italia). In alternativa è possibile richiedere una visura pra online.

Ma a che cosa serve di preciso una visura pra? Innanzitutto a verificare che sul veicolo non risultino iscritte ipoteche di nessun tipo, che consentono al creditore di poter incassare il credito derivante dalla vendita del veicolo all’asta. Poi servono a verificare che il veicolo non sia soggetto a vincoli che ne limitano la disponibilità: è questo il caso di sequestri, pignoramenti, fallimenti o fermi amministrativi. Quest’ultimo, in particolare, è di estrema importanza: il fermo amministrativo è infatti un atto con cui gli enti di competenza (Agenzia delle Entrate, Comune, INPS, Regione, Stato, Centri di riscossione tributi) hanno il potere di fermare il veicolo del debitore al fine di riscuotere il credito dovuto. L’ipotetico acquirente di un veicolo sottoposto a fermo amministrativo “eredita” per quel veicolo il medesimo procedimento di fermo: esso infatti non può né circolare, né essere demolito od esportato.

In ultima analisi con i dati contenuti nelle visure pra è possibile effettuare il calcolo del bollo auto, basandosi sulla potenza del veicolo (in kw o cv) seguendo la semplice procedura indicata dal sito dell’Agenzia delle Entrate. Il calcolo del bollo auto permette di versare il tributo che grava su tutte le auto e sui motoveicoli, a favore della propria Regione di residenza.

OGGI SI PARLA DI VISURE PRA!

Oggi su Prontocatasto non si parla di visure catastali, ma della visura Pra per telaio e della visura pra targa!

Il Pubblico Registro Automobilistico, o PRA, è un archivio contente tutte le informazioni e i documenti relativi alle vicende giuridico-patrimoniali dei veicoli ad esso iscritti. È un registro pubblico, istituito dal R.D.L. 436 del 15 marzo 1927, e affidato all’Aci (Automobile Club Italia).

Lo scopo del PRA è quello di superare il concetto di “possesso vale titolo”. Il Pubblico Registro Automobilistico infatti riceve gli atti di compravendita dei veicoli, ha il compito di ricontrollarli, catalogarli e trascriverli nel registro e conservarne tutti i dati, specialmente quelli relativi ai passaggi di proprietà, agli atti (pubblici e privati) autenticati. Il PRA può elargire certificati o copia di questi atti a chiunque ne abbia interesse o necessità in base all’art. 22 del D.M. 514/92.

Le visure fornite dall’archivio del PRA sono appunto chiamate visure PRA. La visura Pra è in grado di fornire informazioni di vario genere, solitamente categorizzate in questo modo: le informazioni circa l’identità e i dati anagrafici del proprietario del veicolo iscritto al registro, i dati tecnici del veicolo (numero di targa, numero di telaio, cilindrata, numero di immatricolazione) la presenza di eventuali gravami a carico del veicolo. Ecco perché distinguiamo comodamente la visura pra per telaio e la visura pra targa.

I criteri per la ricerca di un veicolo sono diversi a seconda del tipo di visura richiesto: per ottenere una visura pra per telaio sarà necessario possedere il numero del telaio del veicolo in questione (nonché sapere se si tratta di un autoveicolo, un motoveicolo o un rimorchio). Per avere invece una visura pra targa sarà sufficiente essere in possesso del numero di targa del veicolo desiderato.

Oggi, grazie alle garanzie fornite dalle certificazioni del PRA, il proprietario di un veicolo può garantire un debito con il valore dello stesso, iscrivendovi sopra un’ipoteca. L’archivio del PRA è organizzato su “base reale”, questo vuol dire che ogni autoveicolo prodotto viene legalmente iscritto nel foglio del PRA che porta il numero progressivo corrispondente a quella specifica licenza di circolazione. Ecco perché ogni richiesta di visura pra targa o visura pra per telaio deve rimandare ad un parametro specifico ed un identificativo unico come il numero di telaio o il numero di targa dell’autoveicolo.

Territorialmente il PRA è organizzato su una base provinciale. Questo vuol dire che nel PRA di ogni provincia sono iscritti tutti i veicoli di proprietà dei residenti in quella provincia. In caso di passaggi di proprietà in favore di persone residenti in una provincia differente da quella del proprietario di origine, naturalmente, la competenza va trasferita al registro pra della provincia di residenza(a cui poi andranno indirizzate e saranno di competenza tutte le richieste successive) del nuovo proprietario.

La normativa di riferimento del PRA si deve alla legge 187/90, che ha dato il via all’automazione del PRA. Il regolamento d’attuazione del PRA invece, si deve al D.M. 514/92. L’informatizzazione del PRA, oltre a garantire il rafforzamento delle sue funzioni istituzionali, rappresenta una risorsa dal punto di vista informativo sul mondo dei veicoli, e può fornire supporto e dati utili a vari fini, quali ad esempio mobilità, inquinamento, mercato ecc. Risorsa preziosa in contesti in costante evoluzione, come quelli elencati poco sopra.

Prontocatasto mette a disposizione dei suoi clienti uno strumento gratuito per il calcolo bollo auto online, venite a provarlo.