Richiesta di Bilancio Aziendale: quando e come si può ottenere

Ci sono diversi motivi per cui un professionista o un’azienda possono avere bisogno di accedere ai bilanci aziendali di un’altra azienda: valutare una collaborazione, una sponsorizzazione, o anche l’acquisto di azioni e così via. Ma si può richiedere il bilancio aziendale di una azienda terza e, nel caso, come si fa?

Ottenere i bilanci delle aziende: è possibile?
In Italia, tutte le società di capitali e le cooperative che siano iscritte al Registro delle Imprese hanno l’obbligo di depositare, ogni anno, il proprio bilancio aziendale. E’ possibile, pertanto, richiedere i bilanci aziendali di tutte le società, anche se vi sono delle eccezioni.Bilancio Aziendale

Le eccezioni riguardano quelle società che non hanno l’obbligo di depositare i propri bilanci presso la Camera di Commercio della Provincia di residenza. Queste sono tutte quelle società che adottano una gestione ordinaria contabile di tipo internazionale (le compagnie assicurative, gli istituti bancari, le società quotate in borsa…). Non sarà possibile, quindi, richiedere i bilanci di questo tipo di società.

Come richiedere i bilanci delle aziende?
La richiesta di bilancio aziendale avviene attraverso una visura, ovvero attraverso un’apposita domanda alla Camera di Commercio della Provincia di residenza della società per cui si richiede il bilancio.

Dal punto di vista pratico, richiedere un bilancio aziendale è semplicissimo grazie ai servizi appositi messi a disposizione da piattaforme come Prontocatasto.

Prontocatasto ti permette di richiedere un bilancio aziendale online, senza doverti recare alla Camera di Commercio. Per ottenere il bilancio aziendale di una società dovrai semplicemente cercarla nel database (attraverso dati come il numero di Partita Iva o il Codice Fiscale) e inoltrare la richiesta. Il bilancio aziendale richiesto ti verrà fornito in formato digitale (pdf) entro 1 ora circa dalla richiesta.

Il vantaggio della richiesta di bilancio aziendale online è anche nei costi contenuti: una richiesta costa solo 12 euro + IVA.

SPESOMETRO 2017 E VISURA CAMERALE

Spesometro 2017: la visura camerale si conferma indispensabile
L’Agenzia delle Entrate riceverà notifiche del cosiddetto “spesometro”, che richiede informazioni sempre più aggiornate per compilare una lista di clienti e dei loro fornitori. Uno strumento utile per comprendere lo “stato di salute”, in termini di spesa, dei contribuenti. Le informazioni richieste sono sempre ottenibili grazie ad una semplice visura camerale, in modo da assolvere la richiesta anche per l’anno in corso.

Se è vero che commercianti e amministrazioni autonome sono escluse da qualunque visura cameralecomunicazione all’Agenzia delle Entrate per importi inferiori ai tremila euro, i contribuenti IVA trimestrali dovranno comunicare tutte le informazioni richieste entro e non oltre il 20 aprile di quest’anno. Cambiamenti nello spesometro del 2017: i dati non riguardano più l’intera annualità né l’anno precedente, come finora è stato fatto; l’Agenzia delle Entrate riceverà notifiche sui dati trimestralmente. Anche in questo caso la visura camerale si riconferma uno strumento fondamentale per ottenere in pochi minuti le informazioni necessarie.

È possibile richiedere una visura tramite la Camera di Commercio, oppure, grazie ad apposite agenzie di servizio, è possibile ottenere una visura camerale online in pochi minuti. La visura camerale è un “dossier” pubblico, contenente informazioni accessibili a tutti riguardo ad una società, alla sua sede fisica, ai nomi dei titolari e a tutte le informazioni fiscali che determinano le condizioni della società stessa. Per rispondere efficacemente alle richieste dell’Agenzia delle Entrate, la visura camerale risulta la strada più semplice ed efficace. Lo spesometro non è da intendersi come una procedura “invasiva” in termini di privacy: è una procedura standard internazionale che ha per scopo ultimo quello di contrastare l’evasione fiscale.

VISURA CAMERALE ONLINE E PRIVACY

 

Quanto a lungo permangono i dati rintracciabili mediante una visura camerale online?

I dati personali depositati alla Camera di Commercio e, per persona fisica, consultabili attraverso una visura camerale online, per quanto tempo permangono? È una domanda che si pongono in molti, dato che esiste certamente quello che può essere definito “diritto all’oblio”: si può ottenere che tali dati non permangano o addirittura vengano cancellati dall’ente camerale? Una società amministrata che, mettiamo per ipotesi, sia fallita, deve continuare ad essere visualizzata in questo modo? In parole semplice: quale diritto deve prevalere? Quello che prevede la libera e pubblica consultazione di questi dati o quello privato, di chi, ad esempio, non vuole per sempre essere nominato in relazione ad un’attività fallita?

Viene definita “anonimizzazione” dei dati personali ed è, a tutti gli effetti, un diritto. Una semplice visura camerale online dovrebbe fornirci indicazioni sine die. Ma la faccenda diventa più complessa perché non coinvolge solo l’Italia, ma anche l’Unione Europea. La Direttiva 2012/17/Ue parla chiaro: i Registri delle Imprese dovranno essere più ampi e contenere informazioni più approfondite. Entro giugno di quest’anno, l’Unione renderà conto del cosiddetto B.R.I.S. o Business Registers Interconnection System. Ma a queste domande dell’Europa la Cassazione risponde con un’ordinanza, la 15096 del 2015: le informazioni conservate (le cosiddette Data Retention) sono messe in discussione e così anche i tempi di permanenza nei registri. il Registro Europeo delle Imprese ha già delle limitazioni ben chiare, che la Cassazione ha preso in analisi. Per il momento il diritto non chiarisce la questione e la Corte Europea dovrà, prima di Giugno, esprimersi in materia.

VISURA CAMERALE ONLINE: UNO STRUMENTO INDISPENSABILE

Più di una impresa italiana su dieci non è in condizioni finanziarie allettanti.

La visura camerale si rivela essere lo strumento più efficace per ottenere informazioni sull’affidabilità di un’azienda.

Secondo una recente indagine dell’Istat più di una impresa italiana su dieci non è in condizioni finanziarie allettanti. La salute finanziaria di una società è da ritenersi il fattore principale per assicurarsi una solida partnership o semplicemente per investire in modo efficace.

visura camerale online

Le visure camerali sono ottenibili direttamente online grazie alle società di servizi. Ottenere informazioni commerciali in anticipo è da considerarsi il primo passo per evitare i cosiddetti “bidoni”. Una visura camerale online contiene dati prelevati dalla Camera di Commercio. Si tratta di documenti pubblici che corrispondono allo stato di salute finanziaria di una società: dati anagrafici del titolare, il suo ruolo in altre imprese; il bilancio ufficiale dell’impresa ed eventuali problemi giudiziari o finanziari passati; il registro dei protesti, che fornisce un’utile strumento di analisi e valutazione.

Un imprenditore che non dispone delle informazioni necessarie è totalmente svantaggiato: investire in imprese che hanno contratto debiti o che hanno avuto problemi con la giustizia non è certamente una mossa efficace.

Il problema dell’affidabilità finanziaria è, in un momento in cui la crisi ancora grava sulle imprese italiane, ancora più urgente. La collaborazione commerciale è uno strumento di incredibile portata: la sinergia può tradursi in vantaggi per entrambi gli attori. Sono molte infatti le imprese che cercano nuovi finanziamenti per poter uscire da una condizione di impasse, ma sono ben poche quelle che dispongono delle credenziali per rivelarsi dei partner commerciali performanti. Le visure camerali contengono, come dicevamo, documenti pubblici: tutti hanno diritto a poterle ottenere e valutare sulla base di dati materiali reali. Ma sono anche documenti complessi, di difficile reperimento. La visura camerale online invece integra tutti i documenti necessari in un solo dossier, permettendo dunque una facile consultazione e garantendo un’accessibilità maggiore.

VISURA CAMERALE ONLINE: L’AZIENDA È AFFIDABILE?

Avviare una nuova collaborazione: come capire se l’azienda è affidabile? Nulla di più semplice: basta una visura camerale online!

Quando si parla di valutare l’affidabilità di un’azienda, la visura camerale rappresenta una garanzia impagabile. Unico documento in grado di fornire tutte le informazioni legali di un’azienda oltre alle principali informazioni economiche ed amministrative, è richiedibile da chiunque perché pubblica.

visura camerale online

Documento rilasciato in carta semplice, privo di valore legale (se non successivamente “autenticata” da una dichiarazione di conformità dei dati), la visura camerale contiene tutti i dati anagrafici (codice fiscale, sede dell’impresa, natura giuridica, data di costituzione) ma anche preziose informazioni amministrative: attività svolta, cariche amministrative principali, organi sociali, unità locali. La versione storica di una visura camerale a sua volta contiene le medesime informazioni, ma dalla costituzione dell’impresa, ed è utile quindi in caso di acquisizioni, cessazioni, o modifiche alla struttura, alle caratteristiche e alla storia dell’impresa stessa.

Al momento della costituzione, ciascuna azienda è tenuta a registrare i propri dati presso la Camera di Commercio, operazione che rende quindi rintracciabile qualsiasi impresa presente sul territorio nazionale in pochi semplici clicks.

A partire da ottobre 2014 la visura camerale online può anche essere richiesta in lingua inglese, mentre dall’estate del 2015 tutte le visure camerali contengono anche l’indicazione della quotazione in borsa di una società. Dal marzo 2016, anche la sua veste grafica ha subito modifiche. Grazie alla presenza in visura del QR Code, è possibile consultare la visura camerale online anche in formato digitale, dopo averlo acquistato, direttamente collegandosi al sito di InfoCamere, pur senza avere a disposizione il dispositivo sul quale lo si è scaricato! Tutto tramite QR Code. Il QR Code, o Quick Response Code, è un vero e proprio sigillo digitale, un codice a barre digitale in 2D che consente di poter leggere informazioni tramite telefono cellulare o smartphone. Ogni QR Code può contenere fino ad oltre 7000 caratteri numerici (e più di 4000 alfanumerici!) unici che riconducano ad ogni singolo documento.

 

TUTTO SULLA VISURA CAMERALE ONLINE

Visura camerale online, cos’è?

La visura camerale online è un documento informativo, rilasciato in carta semplice, privo di valore legale, che riporta tutte le informazioni  di natura giuridica ed economica contenute nel Registro delle Imprese relativamente ad una data impresa.visura camerale online

Può una visura camerale online essere richiesta per tutte le imprese iscritte presso le Camere di Commercio di tutto il territorio nazionale? Certo che sì. Al momento della costituzione, tutte le imprese presenti sul territorio italiano sono tenute a registrarsi presso le Camere di Commercio, ecco perché è sempre facile rintracciarle mediante visura camerale online!

Dal 20 ottobre 2014 è previsto il rilascio di visure camerali online anche in lingua inglese, mentre dal luglio 2015 è entrata in vigore una ulteriore modifica della visura camerale ordinaria che prevede l’indicazione della quotazione in borsa di una società. Accanto ai dati già indicati è possibile sapere non solo se un’impresa è quotata, ma anche da quanto tempo e per quale segmento del mercato è quotata.

Come si configura una visura camerale online e com’è possibile richiederne una?

  • Ricerca per nominativo: prevede la stampa di tutte le informazioni su un nominativo di persona fisica o di una impresa.
  • Visura camerale ordinaria: contiene le informazioni relative allo stato attuale dell’impresa (denominazione, sede, codice fiscale, partita IVA, numero e data di iscrizione, informazioni da statuto/patti sociali, capitale sociale, oggetto sociale, attività svolta, componenti dell’organo amministrativo, titolari di cariche o qualifiche, unità locali, trasferimenti d’azienda, compagine sociale, ecc ecc).
  • Visura camerale storica: questa visura contiene tutte le informazioni normalmente elencate in una normale visura camerale online, con, in aggiunta la storia delle modifiche presentate dall’impresa. La visura storica delle modifiche può anche essere richiesta limitatamente ad un periodo di tempo specifico.

La visura camerale storica viene rilasciata anche per le ditte sospese o cancellate, precedentemente indicate nel registro delle ditte, ma non per forza iscritte nel registro delle imprese.

Tutte le visure camerali si possono ottenere presso gli Sportelli Polifunzionali della Camera di Commercio, presentando l’apposito modello di richiesta nel quale si è tenuti a specificare il singolo nominativo o il numero di iscrizione al Registro Imprese o in alternativa, il numero REA dell’impresa per la quale si sta richiedendo una visura.

 

DA MAGGIO 2017 OBBLIGATORIO L’INVIO DI FATTURE DI VENDITA E DI ACQUISTO

Da maggio 2017 scatta l’obbligo di trasmissione telematica per fatture di vendita e di acquisto per tutte le aziende italiane. Cancellati altri adempimenti, da maggio 2017 l’obbligo di inviare telematicamente  documenti e liquidazioni (comprese quelle Iva) deve essere rispettato con cadenza trimestrale. Per l’art. 4 del Ddl 193/2016 è introdotto questo nuovo adempimento, assai invasivo per imprese e professionisti, poiché comporta la cancellazione di altri adempimenti (spesometro, Intra acquisti e black list); per trasmissione omessa o errata dei dati, la penalità è di 25 euro ad invio, con un tetto complessivo che può arrivare fino a 25mila euro –senza l’applicazione della disposizione sul cumulo giuridico (fonte Sole24 ore).

Comunicazioni delle liquidazioni periodiche giudicate incomplete o non conformi alla realtà dei fatti, comporteranno una sanzione tra i 5mila e i 50mila euro. Le modalità di invio saranno presto stabilite con un provvedimento dell’Agenzia delle Entrate, l’ente incaricato della gestione del sistema fiscale. I dati che dovranno essere trasmessi per ciascuna operazione sono: i dati identificativi dei soggetti coinvolti nelle operazioni (per le imprese, sono sufficienti quelli indicati dalla visura camerale online), la data e il numero della fattura, la base imponibile, l’aliquota applicata, l’imposta e la tipologia dell’operazione.

Viene resa obbligatoria anche la comunicazione telematica delle liquidazioni periodiche Iva, anche queste a cadenza trimestrale. Ogni trasmissione deve avvenire entro il secondo mese successivo a ciascun trimestre, compresi i dati dell’ultimo trimestre da trasmettere entro il mese di febbraio dell’anno successivo. Sono da considerarsi esonerati alla trasmissione delle liquidazioni Iva i soggetti, come le associazioni che applicano la legge 398/1991 (si veda visura camerale on line), che svolgono per legge esclusivamente operazioni esenti. Saranno chiaramente favoriti i contribuenti che adotteranno la fattura elettronica, anche nei confronti di soggetti diversi dalla pubblica amministrazione. Già dal 1 gennaio 2017, sarà possibile trasmettere le fatture con il sistema dell’interscambio (art.1 del Dlgs n. 127/2015); tale obbligo assorbirà anche gli obblighi della conservazione.

FATTURAZIONE ELETTRONICA: DAL 1 GENNAIO 2017 ARRIVA L’E-FATTURA PER TUTTE LE IMPRESE

Con l’evoluzione del tracciato, l’e-fattura è già pronta per le imprese italiane. Novità esclusive per la fattura della tua visura camerale online. Il formato fatturaPA, per la formazione e trasmissione delle fatture elettroniche verso le Pubbliche Amministrazioni ha subito delle modifiche che lo hanno reso compatibile anche per la fatturazione elettronica tra privati. A partire dal 1˚ gennaio 2017, le nuove specifiche tecniche del formato fatturaPA, già aggiornate e pubblicate sul sito ufficiale del governo italiano, saranno finalmente operative.

Anche i servizi di visura camerale online, visura catastale online, planimetria catastale online e visura pra dovranno emettere un nuovo formato di e-fattura corrispondente ai nuovi criteri. Il nuovo formato sarà utilizzato sia per la fatturazione elettronica verso la Pa, sia per la fatturazione elettronica tra privati, secondo un unico tracciato XML e sempre attraverso un sistema di interscambio (SdI), a disposizione anche per i rapporti commerciali tra privati, come previsto dal Dlgs n. 127/2015.  Le pubbliche amministrazioni, così come i loro fornitori, assieme a tutti i soggetti intenzionati ad utilizzare il Sistema di Interscambio per la fatturazione tra privati, dovranno conformarsi e saranno chiamati a configurare i propri sistemi informatici per permettere dal 1 gennaio 2017, l’emissione di fatture secondo il nuovo tracciato XML. A presto con la nuova veste della fattura per visura camerale on line e visura catastale online.

DEVI INVIARE IL TUO CURRICULUM A UN’AZIENDA? È IL MOMENTO DI RICHIEDERE UNA VISURA CAMERALE!

Un modo semplice per ottenere informazioni utili su ciascuna impresa registrata in Italia presso il Registro delle Imprese della Camera di Commercio è richiedere una visura camerale online. Se si è sul punto di prendere una decisione importante, come può essere quella di un neo-laureato che desidera inviare il proprio curriculum a varie aziende per un colloquio, ma che non sa ancora bene come muoversi e come rendere il proprio curriculum più interessante, la visura camerale on line può aiutare. Solo la visura camerale infatti consente di avere nel medesimo documento informazioni che riguardano l’attività, la mission, le sedi, gli amministratori di un’impresa e molto altro. Questo avviene perché non vi è alcun altro documento in grado di elencare contemporaneamente tutte le informazioni di natura societaria, legale e anagrafica di un’impresa italiana. Da qualche anno è disponibile anche in lingua inglese, a disposizione dei richiedenti di madrelingua inglese.

La visura camerale on line può essere richiesta in formato ordinario o storico. Nel caso di una visura storica è possibile indicare un periodo di riferimento entro cui far partire l’elenco dei dati: solo in questo modo è possibile ottenere informazioni, ad esempio, a partire dalla nascita dell’impresa. Le visure possono essere richieste per qualunque impresa regolarmente iscritta al registro della Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura, ma non è possibile ottenere informazioni camerali dagli Albi Professionali o visure camerali per persone fisiche. Richiedere una visura camerale online è molto semplice: è sufficiente conoscere la denominazione corretta mediante la quale l’impresa è registrata, o il suo numero REA, il suo codice fiscale o il numero della partita IVA.

COS’È IL NUMERO REA?

La sigla REA – Repertorio Economico Amministrativo, riporta ad un archivio dati satellite del Registro delle Imprese. Esso è previsto dalla Legge Italiana (L. 580/93 art.8, punto D e DPR 581/95 art.9) ed è un organo deputato alla raccolta di notizie prevalentemente di carattere statistico-economico amministrativo, relative sia ai soggetti per i quali non sussistono i presupposti per l’iscrizione nel Registro Imprese – come associazioni, fondazioni, comitati, enti non societari e unità locali di imprese estere – sia a soggetti regolarmente iscritti nel Registro, ma relativamente alla sola denuncia di inizio, modifica e cessazione di attività o apertura, e modifica o cessazione di unità locali. Il numero REA (numero a 6 cifre presente sulla visura camerale on line) è quell’identificativo – unico nel suo genere, che risale alla posizione dell’azienda nel registro informazioni: tramite numero REA è possibile richiedere una visura camerale online senza alcuna possibilità di errore. Naturalmente, tramite numero REA è possibile ottenere anche certificati di iscrizione al Registro delle Imprese e al REA. Il certificato viene rilasciato per tutte le imprese iscritte sul territorio nazionale, ed ha una validità legale di sei mesi. Il certificato a differenza della visura camerale on line ha una scadenza, ma è l’unico documento ufficiale che può essere utilizzato nelle opportune sedi legali. Proprio come la visura camerale online chiunque può richiedere un certificato di iscrizione al REA, ma non tutti questi documenti possono essere ottenuti immediatamente al momento della richiesta. Se l’impresa per cui si richiede il certificato non è in regola con il pagamento del diritto annuale, il rilascio del certificato sarà bloccato, e solo il Settore Diritto Annuale potrà determinarne lo sblocco.