Bonus fiscali: per la verifica della proprietà non basta la visura catastale

I dati del Catasto possono contenere errori o trarre in inganno. Per essere sicuri, serve una visura in Conservatoria.

Quando si valuta di ristrutturare un edificio, la prima cosa da fare è verificare la titolarità, nota ipotecariaspecialmente nel momento in cui si ha l’intenzione di richiedere incentivi e agevolazioni. Se non si detiene ufficialmente la piena proprietà, infatti, si può andare incontro a diversi problemi: dalla corretta fruizione dei bonus fiscali, fino alla regolarità edilizia.

Dove si trovano le informazioni sulla titolarità di un immobile? Ci sono alcuni documenti ufficiali che contengono questa informazione. Richiedere la visura catastale, in questo contesto, potrebbe non essere sufficiente. Il Catasto può essere soggetto ad errori di trascrizione: un’ipoteca non registrata, un errore umano, e così via; dopotutto, il Catasto ha una finalità tributaria e si focalizza più sul censimento degli immobili che sull’attestazione della proprietà di ognuno.

Il dato ufficiale va richiesto alla Conservatoria dei Registri Immobiliari dove sono archiviati tutti i documenti che attestano i passaggi di proprietà degli immobili. La buona notizia è che richiedere la nota ipotecaria, atto depositato presso la Conservatoria dei Registri immobiliari dell’Agenzia delle Entrate, è tanto facile quanto richiedere la visura catastale online.

Come richiedere la nota ipotecaria presso la Conservatoria

La nota ipotecaria in Conservatoria può essere richiesta da una persona fisica o persona giuridica. Non occorre recarsi fisicamente presso gli uffici: Prontocatasto mette a disposizione il servizio di richiesta di nota ipotecaria online che in pochi passaggi di permette di ricevere la documentazione ufficiale. Per richiedere la nota ipotecaria, è obbligatorio inserire la conservatoria dove è sito l’immobile, il tipo di nota, e l’anno di presentazione della stessa.

Dopodiché, basterà seguire la procedura guidata per ottenere la visura desiderata e verificare così, senza dubbi, la titolarità dell’immobile e poter procedere alla richiesta di incentivi e dare il via ai lavori.