Cos’è il numero CCIAA e dove si trova

Come trovare il numero d’iscrizione alla Camera di Commercio di un’impresa e costi della consultazione

Il numero CCIAA è il numero di iscrizione di un’impresa alla Camera di Commercio (CCIAA sta proprio per Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura).Cos’è il numero CCIAA e dove si trova, il punto sulla visura camerale E’ il numero che la Camera di Commercio assegna ad un’impresa al momento dell’iscrizione e che la identifica univocamente.

Ma come fare per conoscere il numero CCIAA di un’impresa?

Numero CCIAA: dove si trova?

Il numero di iscrizione alla Camera di Commercio è indicato sulla visura camerale. La visura camerale è un documento, rilasciato dal Registro delle Imprese, che contiene tutte le informazioni societaria, anagrafiche e legali di un’azienda.

All’interno della visura camerale, il numero CCIAA si trova nella parte in alto a destra: anche noto come numero di iscrizione Rea (Repertorio Economico Amministrativo), è riportato nella sezione Dati Anagrafici che appunto si trova nella parte iniziale del documento in alto a destra.

Come richiedere la Visura Camerale?

Una volta chiarito che il numero CCIAA è reperibile all’interno della visura camerale, non ci resta che parlare di come richiedere la visura camerale.

La visura camerale può essere richiesta recandosi allo sportello della Camera di Commercio, anche se, oggigiorno, è molto più comodo e conveniente richiedere la visura camerale online.

Per richiedere la visura camerale online, basta collegarsi al sito di Prontocatasto e accedere al servizio di richiesta della visura camerale. E’ possibile richiedere la visura camerale per:
– denominazione dell’impresa
– numero REA
– partita IVA
– Codice Fiscale

Il costo del servizio attualmente è di circa 11 euro. Per ottenere la visura camerale in formato PDF occorrono appena 15 minuti.

Visura Camerale: altri usi

La visura camerale è un documento molto importante che può servire anche a conoscere se un’impresa effettivamente esiste, valutarne la solidità, supportare atti notarili. La visura camerale, però non ha valore di certificazione e quindi non è opponibile a terzi.

Come rottamare l’auto?

Quali documenti servono e cosa verificare prima di rottamare l’auto

Di solito, quando non si può rivendere un veicolo usato si come rottamare auto visura praricorre alla demolizione per poter usufruire di incentivi e sconti sull’acquisto di una nuova auto. I centri di autodemolizione si occuperanno di tutto; anzi, nella maggior parte dei casi, ti interfaccerai solo con la concessionaria che vende la tua nuova auto. Tua responsabilità sarà solo presentare i documenti necessari. Ma quali sono?
Scopriamo insieme quali documenti occorrono per la rottamazione dell’auto.

Chi può rottamare l’auto?

A rottamare l’auto può essere solo il proprietario del veicolo. Più precisamente, solo l’intestatario della vettura al PRA può rottamare un’automobile.
Per questo, il primo documento che ti occorre controllare la visura PRA, il documento depositato presso il Pubblico Registro Automobilistico che riporta tutti i dati del veicolo e tutti i dati del proprietario.

Come ottenere la visura PRA?

Puoi richiedere la visura PRA online, presso servizi specializzati come Prontocatasto.
La procedura è molto semplice: ti basta inserire la targa del veicolo e seguire le istruzioni. Il documento viene consegnato nel giro di 2 ore.

Visura PRA e fermo amministrativo

Verificare la visura PRA prima di effettuare la rottamazione di un veicolo è importante anche per un altro motivo. Contenendo tutti i dati relativi all’automobile, la visura PRA ti consente di verificare che il veicolo in questione non sia soggetto a fermo amministrativo. Questo è estremamente importante perché non è consentito rottamare un veicolo sottoposto a fermo amministrativo.

Chi può rottamare l’auto: eccezioni

Può rottamare un veicolo anche chi non è intestatario della visura PRA se dimostra di essere l’effettivo proprietario del veicolo. E’ questo, spesso, il caso degli eredi o di chi possiede un atto di vendita a proprio favore (quando il passaggio di proprietà non è ancora stato registrato al PRA).

Come rottamare un auto: altri documenti

Dopo aver verificato l’intestazione della visura PRA, ti basterà consegnare, oltre al veicolo munito di targa, anche la carta di circolazione e il certificato di proprietà (o foglio complementare).

Come avere tutti i dati catastali e ipotecari di un immobile

Perché dovresti procurarteli e quanto si paga

Quando acquisti un immobile, non c’è niente che ti vieta di conoscere tutti i dati catastali e ipotecari dello stesso. Dati catastali e ipotecariIn effetti, conoscere questi dettagli è molto importante. In questo articolo, non solo scopriremo perché dovresti procurarti i dati catastali e ipotecari di un immobile prima di acquistarlo, ma anche come si fa e quanto costa.

Dati catastali e ipotecari prima dell’acquisto: perché è importante?

Prima di acquistare un immobile, è sempre importante conoscere i dati catastali dello stesso per vari motivi. Ad esempio, vorrai verificare che chi ti vende l’immobile è l’effettivo proprietario dello stesso; ma, soprattutto, vorrai verificare che la planimetria catastale sia conforme. Se così non è e te ne accorgi solo dopo il rogito, l’atto di compravendita potrebbe risultare annullato.

I dati ipotecari sono altrettanto importanti: sicuramente, prima del rogito, vorrai essere sicuro che l’immobile che stai acquistando non è soggetto ad ipoteche.

Come avere i dati catastali e ipotecari di un immobile

Avere accesso a tutte queste informazioni rispetto ad un immobile è un tuo diritto. Anzi, richiedere i dati catastali e ipotecari è piuttosto facile grazie a piattaforme predisposte a questo scopo specifico, come Prontocatasto.

Per verificare i dati più importanti avrai bisogno di:
visura catastale: che riporta i dati relativi al possesso dell’immobile;
planimetria catastale: che riporta la superficie e la suddivisione degli spazi interni dell’immobile;
visura ipotecaria: che riporta informazioni su eventuali ipoteche o pignoramenti a cui è o è stato soggetto l’immobile.

Tutti questi documenti possono essere richiesti online ad un prezzo molto contenuto. Per i tre documenti si spendono circa 30 euro. I tempi di attesa sono molto brevi: si tratta di un quarto d’ora per la visura catastale, e appena 2 ore per planimetria catastale e visura ipotecaria. Per i dettagli su prezzi e tempistiche, visita la pagina dei servizi di Prontocatasto.

Planimetria catastale non conforme dopo rogito: cosa succede?

Cosa succede quando la planimetria catastale non è conforme?

Come abbiamo già affermato in un altro articolo che spiega quando aggiornare la planimetria catastale, è Planimetria catastale non conforme dopo rogito. importantissimo che quest’ultima sia conforme all’immobile. Se così non è, come stiamo per vedere, nel momento in cui si decide di vendere o acquistare l’immobile in questione si va incontro a grossi problemi. Vediamo più in dettaglio la questione.

Cos’è la planimetria catastale

Facendo un breve passo indietro, la planimetria catastale è un documento, registrato al Catasto, che contiene il disegno in scala di un immobile e l’indicazione delle dimensioni, dei contorni e della suddivisione dei locali interni.

Ovviamente, la planimetria catastale deve sempre essere conforme all’immobile, tanto che, nel momento in cui si effettuano dei lavori – ad esempio, di ristrutturazione – si ha l’obbligo di aggiornare la planimetria catastale.

Planimetria catastale non conforme: cosa succede?

Secondo la legge del 2010 che sancisce l’obbligo di conformità catastale, all’atto di compravendita di un’immobile il notaio ha l’obbligo di verificare la conformità catastale. Se questo non avviene, e l’atto di compravendita viene siglato comunque, secondo la legge, l’atto stesso è da considerarsi nullo.

In caso di donazioni o suddivisioni di un fabbricato, vige lo stesso obbligo, ed è quindi comunque fondamentale controllare la conformità della planimetria catastale.

Come richiedere la planimetria catastale?

Per evitare di vedersi annullare un rogito, quindi, è di fondamentale importanza assicurarsi di verificare la conformità catastale dell’immobile oggetto dell’atto.
Per farlo, è necessario richiedere la planimetria catastale al Registro del Catasto. Come si fa?

La procedura è semplicissima e può avvenire online. Per richiedere la planimetria catastale online basta collegarsi ad una piattaforma apposita, come Prontocatasto, accedere al servizio dedicato e compilare i moduli richiesti.

Il costo è esiguo, si tratta di 10 euro + IVA e le tempistiche brevissime: con Prontocatasto puoi ricevere la planimetria catastale entro 2 ore.

E’ bene ricordare che solo gli aventi diritti reali sull’immobile possono richiederne la planimetria attraverso compilazione dell’apposita delega. Tra i possessori di diritti reali fanno parte i proprietari, comproprietari, eredi e rappresentanti legali in caso di azienda.